Tumori, dopo il Covid ripartono gli screening

La pandemia ha decimato le forze degli ospedali che ora tornano ai controlli: la prevenzione resta la cura migliore contro il cancro

Tumori, dopo il Covid ripartono gli screening

Tumori, dopo il Covid ripartono gli screening

"Attraverso la prevenzione primaria abbiamo la possibilità di ridurre il nostro rischio". A dirlo è l’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro che si celebra oggi e che è sostenuta dall’Organizzazione mondiale della sanità. "Ogni anno, nelle Marche, sono stimati quasi 11mila nuovi casi di tumore – continua Saltamartini –. I passi avanti della ricerca hanno consentito di cronicizzare la malattia in un numero sempre più elevato di pazienti garantendo una buona qualità di vita, ma molto resta da fare".

"La pandemia ha rimandato controlli e allungato i tempi, ma ora è tempo di recuperare e la nostra Ast riprende i percorsi di screening, con massima attenzione e priorità per la salute del Piceno" dice il commissario Vania Carignani, invitando i cittadini a partecipare ai percorsi gratuiti degli screening oncologici messi a disposizione dall’Ast Ascoli in collaborazione con la Regione. Gli screening principali a disposizione dei cittadini del Piceno sono: quello mammografico, rivolto alle donne di 50-69 anni di età. Si viene invitate con lettera a fare una mammografia. In caso di positività si viene contattate dalla segreteria screening ed accompagnate nell’eventuale percorso clinico di II livello. Poi c’è lo screening del colon-retto che è offerto a uomini e donne di 50-69 anni di età: è un esame molto semplice e indolore, con una lettera si comunica di ritirare nelle farmacie il kit per la raccolta del sangue occulto delle feci. La riconsegna del campione può avvenire senza prenotazione nei giorni dedicati, nei punti di raccolta presenti su tutto il territorio, e in caso di positività si viene contattati dalla segreteria screening ed accompagnati nell’eventuale percorso clinico di II livello.

E ancora, è attivo lo screening della cervice uterina: è il quinto tumore per frequenza nelle donne sotto i 50 anni e, quando non curabile, uno dei più aggressivi. L’Ast Ascoli offre anche il pap test a donne di 25-29 anni di età. Si viene invitate con lettera a fare un prelievo al consultorio. Infine, da quest’anno l’ex Area vasta 5, attraverso le proprie strutture, offre l’Hpv a donne di 30- 64 anni di età. Il test Hpv ricerca la presenza del Dna dei virus ad alto rischio oncogeno ed è molto più sensibile del pap-test. Info: numero verde 800586657, dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 14, o 0735793571, o segrescreening.ast.ap@sanita.marche.it.

Lorenza Cappelli