Turismo di ritorno a Carassai Seminari, workshop e incontri con la comunità italo argentina

Passa per le vite degli emigranti la battaglia per ripopolare i borghi

Migration

A Carassai seminario sul ’Turismo di ritorno’ nella Giornata nazionale dei borghi autentici. Visite guidate, una mostra fotografica sulla vivace comunità di nuovi e vecchi residenti, una conferenza sul tema dell’emigrazione e del ritorno ed una sul turismo relazionale. E ancora racconti delle esperienze di italo-argentini e quella dell’uso dei social a sfondo cooperativo ed identitario. Il delegato Luigi Contisciani ha illustrato l’iniziativa nazionale "2023 anno del turismo di ritorno" che Carassai, in forte anticipo sui tempi, ha sottoscritto alcuni mesi fa. L’evento ha visto la partecipazione della numerosa e giovane comunità di Italo-Argentini stabilitisi a Carassai e nel territorio Piceno. La località Picena, dunque, s’interroga e dibatte se questa possa essere un’ottima occasione per sviluppare il turismo delle radici, così da incrementare i flussi di un turismo, in un territorio, ancora poco sviluppato. "Non è un caso che Carassai stia vivendo un singolare fenomeno di turismo e residenzialità di ritorno – afferma il sindaco Gianfilippo Michetti –. E’ un paese che sta permettendo di conoscere e di scoprire qualcosa che appartiene a loro, che fa parte della loro storia e della loro cultura che è la memoria delle loro radici. Le battaglie che noi sindaci delle aree interne sosteniamo per cercare di trattenere sempre più servizi nelle nostre comunità passano l’esigenza di rendere i nostri borghi sempre più ospitali e mete di fenomeni come il turismo di ritorno, ma anche e soprattutto verso una residenzialità di ritorno, la necessità di investire sulle persone oltre che nelle infrastrutture".

Marcello Iezzi