Un altro furgone incastrato nel sottopasso

L’ultimo caso appena lo scorso lunedì, sempre di fronte al bazar dell’Assassino: il ponte a questo punto andrebbe alzato

Un altro furgone incastrato nel sottopasso

Un altro furgone incastrato nel sottopasso

Si stenta davvero a crederci, ma un altro furgone è rimasto incastrato nel sottopasso famigerato in via del Commercio nello svincolo di fronte al Bazar dell’Assassino. L’ultimo caso era successo appena lunedì scorso e ieri mattina un altro furgone è andato a sbattere col rimorchio sulla parte superiore, quella che appartiene al ponte ferroviario. Una scena purtroppo vista e rivista ciclicamente che pone una serie di interrogativi.

Bisogna a questo punto continuare a parlare esclusivamente di una guida distratta e inconsapevole o è il caso di creare condizioni di sicurezza maggiore, magari dotando il sottopasso di una segnaletica più evidente, più chiara, a prova di qualsiasi distratto, facendo chiaramente capire che l’altezza massima è di 2,80 metri e non un centimetro di più?

La responsabilità maggiore, va detto, rimane in capo all’autista del mezzo che nel mettersi alla guida deve ricordarsi che non è al volante di un’auto tradizionale, ma di un mezzo che ha un cassone alto e che dunque nell’affrontare qualsiasi sottopasso si deve chiedere se è in grado di transitare senza rischi e se l’altezza del ponte sia sufficiente a lasciarlo passare. Ma chi gestisce la strada, visti i tanti casi, è bene che si domandi se la segnaletica è efficiente o se non sia il caso di migliorarla, così da mitigare il rischio di incidenti.

Ad esempio, come fatto in altri comuni sarebbe un’idea quella di posizionare limitatori d’altezza ad arco ai due ingressi del sottopasso, con catene e bandiere molto evidenti, biancorossi per intenderci. Inoltre sarebbero utili cartelli di divieto di transito, ad alta rifrangenza, che indichino a chi si appresta ad affrontare il sottopasso l’altezza massima per la circolazione. Ieri a finire incastrato è stato un furgone guidato da un ragazzo che, riferiscono testimoni, c’è rimasto malissimo nel rendersi conto della stupidaggine fatta che costerà parecchi soldi per la riparazione del mezzo, seriamente danneggiato.

p. erc.