
E anche il mondo della ricettività e della ristorazione accusa le difficoltà dei rincari sulle bollette dell’energia come conferma Antonio...
E anche il mondo della ricettività e della ristorazione accusa le difficoltà dei rincari sulle bollette dell’energia come conferma Antonio Scipioni, titolare dell’hotel ristorante DonnaRosa a Roccafluvione.
Scipioni, anche lei teme che i provvedimenti del Governo alle piccole e medie imprese non siano sufficienti?
"Il problema è strutturale soprattutto nella Zona del Cratere visto che da quest’anno si torneranno a pagare i mutui dopo la sospensione post sisma. Il caro bollette si ripercuote in maniera estremamente preoccupante su noi ristoratori. Come imprenditori cerchiamo di far fronte all’emergenza senza penalizzare i clienti che da anni scelgono di darci fiducia, ma di questi tempi mantenere una marginalità accettabile diventa ogni giorno più difficile".
Eppure il Piceno ha sempre rappresentato un territorio abbastanza attrattivo per quanto riguarda soprattutto la ristorazione?
"Il problema è che gli aumenti degli ultimi tempi stanno contribuendo alla netta risalita dell’inflazione, e da questo punto di vista, negli anni il nostro territorio ha garantito buone marginalità a chi ha scelto di mettersi in gioco e fare impresa, ma a meno di provvedimenti ormai inderogabili l’ondata di rincari costringerà i nostri imprenditori a riflettere sulla necessità di chiudere le attività, generando perdite incalcolabili per tutto il territorio. Per questo motivo chiediamo alle istituzioni un intervento tempestivo volto a calmierare i costi dell’energia e dei carburanti e a promuovere contributi all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, incentivando al tempo stesso la creazione di reti di aggregazione tra microimprese. In questo modo, da un lato le piccole realtà del territorio avrebbero l’opportunità di emergere in una prospettiva di cooperazione, mentre dall’altro si potrebbero valorizzare appieno le potenzialità del nostro Made in Italy".
Valerio Rosa