Un viaggio di 35 ore per gli aiuti e 50 profughi portati in bus in Italia

Si conclude con successo la missione della Luberti per portare vestiti, cibo e medicinali in Ucraina. I volontari e il Comune insieme per la solidarietà: "Continuano a chiederci merce per gli sfollati"

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Oltre duemila pacchi sono stati inviati dai cittadini del Piceno verso l’Ucraina. Pacchi di aiuti alimentari e sanitari trasportati da bus, camioncini, furgoni e altri mezzi messi a disposizione di tante associazioni ma anche da tanti privati che si sono resi disponibili a fare un servizio comunque impegnativo e anche pericoloso. Un grandissimo cuore Piceno col Comune e le volontarie dell’associazione italo-polacca Wojtek che hanno raccolto e imballato migliaia di scatoloni, buste e sacchi di plastica. Ieri un paio di furgoni hanno scaricato i pacchi a Tychy in Polonia dove le volontarie dell’associazione Wojtek hanno allacciato dei contati con alcuni centri di accoglienza dei profughi ucraini. Un altro pullman in serata era atteso alla frontiera. Oggi partirà l’ultimo carico dopo aver sistemato la merce dalla sede di via Assisi dietro la Chiesa dei Frati a Porta Maggiore in un punto di raccolta allestito ad Ancarano, più facile da raggiungere dai tir e dai mezzi pesanti. Da lì si muoverà proprio un TIir di 20 tonnellate carico di scatoloni. "Le associazioni umanitarie al confine con l’Ucraina – ha dichiarato Marta Rzeczkowska responsabile dell’associazione Wojtec – continuano a chiederci aiuto ma ci chiedono anche di mettere tutto ordinato e ben scatolato con le scritte esterne di quello che è contenuto all’interno perché poi la fase di distribuzione deve essere veloce e sicura". Di sicuro va fatto un plauso a chi è stato in prima linea in questi giorni riposando pochissimi con l’associazione Buonvento, che in questi giorni ha fatto da coordinamento con le altre realtà quali Ludoteka Wojtek, e a San Benedetto con Radio Club Piceno, Rotaract e parrocchia di Sant’Antonio per la raccolta dei pacchi. Intanto alla Questura di Ascoli stanno arrivando 200 profughi.

E ieri anche il bus della Luberti con i pacchi raccolti dall’amministrazione comunale di Ascoli nella sede della polizia municipale è arrivato in Ucraina e a fare il reportage del lungo viaggio è stato la Iena Ismaele La Vardera che sta viaggiando assieme agli autisti del bus nero della Luberti che una volta accompagnava i calciatori dell’Ascoli nelle trasferte. Andrea e Daniele Luberti assieme a Giuseppe Gagliardi hanno viaggiato per oltre 35 ore assieme a sette tir incrociati a Padova carichi di ogni cosa, grazie all’immenso aiuto di tantissime realtà. Ieri sera erano ancora bloccati alla frontiera, esausti ma felici di aver fatto un grande i servizio. Una volta scaricati i pacchi, il pullman ha ospitato un gruppo di 50 profughi che verranno trasferiti a Torino ospiti di strutture di accoglienza. Davvero un grandissimo lavoro dei nostri tre ascolani. E oggi la Lega sarà nelle piazze del Piceno per raccogliere gli aiuti, dai medicinali al vestiario.

Valerio Rosa