Una scia di sangue senza fine

Otto vittime in meno di due anni nel tratto in cui ci sono cantieri

Una scia di sangue senza fine

Una scia di sangue senza fine

Si allunga la scia di sangue sull’autostrada A 14. Da circa tre anni sono in corso i lavori di ammodernamento dei bordo ponte, dei guard rail, delle gallerie, lavori richiesti dall’Europa, ma che stanno causando disagi, incidenti gravi dove in circa un anno e mezzo hanno perso la vita otto persone. Una situazione che non è più sostenibile. Nella galleria di Montesecco tra Grottammare e San Benedetto i primi due morti vi furono il 28 giugno del 2021 a seguita di un maxi tamponamento fra mezzi pesanti. Vi perirono un 57enne di Cepagatti ed un 58enne di Jesi. Il 14 dicembre del 2022 altri due autotrasportatori morti a seguito di rallentamenti nelle gallerie: un 51enne di Castelfidardo ed un 61enne di Monteprandone. La quinta vittima vi è stata appena 20 giorni fa, il 13 gennaio. Sempre in galleria e sempre nello scontro frontale fra un’auto e un camion nel punto in cui la circolazione si svolge in una sola galleria nei due sensi di marcia.

Ieri la strage. La morte di un papà con due figli minorenni ed un terzo in gravi condizioni. La notizia della terribile disgrazia ha colpito profondamente anche il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini. "Proprio nell’ultima riunione che si è tenuta in Prefettura qualche settimana fa l’attenzione si è concentrata sull’aumento della sicurezza dei cantieri e della viabilità per tutto il tratto interessato dalle opere – ha affermato –. Personalmente ho espresso la necessità di utilizzare dei separatori del traffico nelle due direzioni, più stabili e sicuri. Sono emerse alcune difficoltà tecniche nel loro utilizzo, ma a questo punto, credo, che valga la pena far un approfondimento più attento su questo aspetto".

E’ un lavoro lungo, ma se all’interno delle gallerie fossero posti, ad esempio, dei new jersey, molte vite umane si sarebbero potute risparmiare. Sulla terribile disgrazia è intervenuto anche il presidente della Regione Marche, Acquaroli: "A fronte dell’ennesimo tragico indicente mortale sull’A14 nei tratti marchigiano e abruzzese, mi sono sentito con il Presidente Marco Marsilio con il quale abbiamo convenuto di richiedere un ulteriore incontro urgente con Autostrade per l’Italia, al fine di provvedere a garantire la massima sicurezza possibile anche rimodulando i cantieri. Questa situazione è diventata per noi insostenibile e inaccettabile, sotto tutti i punti di vista possibili, prima di tutto la perdita di vite umane per le quali esprimo profondo dolore e cordoglio".

Dall’estate del 2018 è stato un calvario per la viabilità. Prima l’incendio nella Galleria Castello, poi il sequestro dei bordo ponte per opera della Procura di Avellino nell’ambito dell’inchiesta della strage di Acqualonga (Avellino) del 28 luglio del 2013, in cui persero la vita 40 passeggeri del pullman volato dal viadotto. Sequestri che procurarono restringimenti di carreggiata andati avanti fino al luglio del 2020, quando la Procura Irpina decise di dissequestrali consentendo alla società Autostrade per l’Italia di avviare i lavori di sostituzione dei guard rail ritenuti non a norma, che permisero di allargare di qualche metro la carreggiata. Quindi il proseguimento dei lavori straordinari all’interno dei tunnel, richiesti dall’Unione Europea e che sono ancora in corso.

Marcello Iezzi