Vaccini in riviera, cambia la sede Sclerodermia, appello di Casini

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Cambio di sede per il punto vaccinale di San Benedetto che, a partire da lunedì, si troverà in via Vittorio Veneto 22. "La decisione di scegliere una diversa struttura dove accogliere la popolazione, sia residente, che presente in riviera per la villeggiatura – spiega la direzione dell’Area vasta 5 –, è stata presa in seguito al sensibile incremento delle richieste e dalla volontà di garantire a tutti la prestazione sanitaria in spazi più confortevoli e accessibili all’utenza. Si ringraziano il sindaco Spazzafumo e l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata nel concedere in tempi brevi l’uso di due locali idonei e funzionali all’erogazione di un servizio sanitario determinante per la salute della popolazione". Confermato l’orario di apertura del punto vaccinale della riviera il lunedì e mercoledì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, esclusi i festivi. L’Area vasta 5 ricorda, inoltre, che dall’11 luglio è stato dato avvio alla somministrazione della quarta dose nei confronti delle persone di età superiore ai 60 anni. "E’ raccomandata l’inoculazione della seconda dose booster, o quarta dose – dice la direzione- –, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo, alle seguenti categorie: over 80, ospiti delle strutture sanitarie residenziali e per anziani, persone dai 60 ai 79 anni con elevata fragilità derivante da gravi patologie concomitantipreesistenti, e over 60. Tale indicazione non si applica ai soggetti che hanno contratto l’infezione da Sars-Cov-2 successivamente alla somministrazione della prima dose di richiamo".

Intanto, il consigliere regionale del Pd, Anna Casini, interviene sulla sclerodermia dicendo che "Non è più rinviabile il progetto di day hospital in Area vasta 5". "È importante – dice – che nel Piceno venga realizzato un centro in grado di dare assistenza a tutte le persone colpite da questa patologia". La Casini sul tema ha presentato un’interrogazione in consiglio regionale. "Prima del Covid avevamo iniziato un percorso per realizzare nel Piceno un day hospital di medicina interna in ambito immunoreumatologico, osteometabolico, gastroenterologico e nutrizionale che rappresenterebbe un importante passo in avanti per la qualità delle cure a disposizione dei malati di sclerodermia. Purtroppo l’arrivo della pandemia ha stravolto tutte le nostre attività e ora l’Area vasta ha deciso di bloccare questo progetto senza alcuna motivazione".

Lorenza Cappelli