Variante Delta Ascoli: "Va contrastata. Le mascherine? Senza solo a distanza"

Da oggi cade l’obbligo di indossarla all’aperto ma il direttore di biologia molecolare del Mazzoni: "Stare ad almeno un metro ed evitare assembramenti. Questo ceppo è molto più contagioso"

Il direttore del laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale ‘Mazzoni’, Fortunato

Il direttore del laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale ‘Mazzoni’, Fortunato

Ascoli, 28 giugno 2021 - Ascoli resta a contagi zero. Lo rileva il Servizio Sanità della Regione Marche, che ieri ha divulgato dati confortanti, con un bilancio totale di 13 casi nell’intero territorio regionale (2 a Pesaro-Urbino, 3 ad Ancona, 3 a Macerata, 4 a fermo e uno fuori regione). Resta però alta l’attenzione per quanto riguarda la variante Delta. I casi individuati, finora, sono fermi a tre, due delle quali ricoverati al reparto di Malattie infettive del Murri, confermato come nuovo centro Covid regionale, e uno al Torrette di Ancona.

Variante Delta, nelle Marche i primi tre casi Uno di loro , purtroppo, proviene dalla nostra Area Vasta: si tratta di una persona di 70 anni le cui condizioni di salute, per adesso, non sembrano essere preoccupanti. A destare apprensione, invece, è la possibilità che il nuovo ceppo si diffonda. Si tratta infatti di una variante molto più contagiosa di quella Alfa, ovvero l’inglese, che era già più trasmissimibile di almeno il doppio rispetto al ceppo iniziale partito dalla Cina. La sintomatologia poi, non è del tutto simile a quella ‘standard’, ma dimostra particolari ben più insidiosi: uno dei sintomi è infatti il forte raffreddore, con il naso che cola, cosa che può far pensare più a un colpo di freddo che al Covid. Oltre a questo, spesso ci sono il mal di gola e un forte mal di testa ma, come per tutte le varianti al virus, ogni persona reagisce a suo modo. "Bisogna assolutamente evitare che la variante Delta diventi dominante – afferma il direttore del laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale ‘Mazzoni’, Antonio Fortunato –. I numeri, per ora, non sono preoccupanti, ma non è possibile abbassare la guardia perché la variante si diffonde più facilmente". "Variante Delta più contagiosa, non più letale" Il canale preferenziale del contagio, al momento, è offerto dai non vaccinati: "Chi non ha ricevuto le due dosi – dice ancora Fortunato – trasporta il nuovo virus, con il rischio di far risalire la curva da capo. Per questo invitiamo tutti a vaccinarsi e a farlo il prima possibile". Per quanto riguarda il contagio avvenuto nel piceno, al momento, non si hanno informazioni precise: "La persona che ora è ricoverata a Fermo – spiega Fortunato – non è passata da noi per tampone. Il risultato è arrivato direttamente ad Ancona, per cui possiamo dire poco. Rassicuriamo però la cittadinanza, anche perché, ad oggi, non risultano esserci nuovi casi". Ciò nonostante, il direttore del laboratorio avverte: "Da oggi (ieri, ndr) è sparito l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, ma facciamo chiarezza: è possibile evitarla se si mantiene la distanza di sicurezza di almeno un metro e se non ci sono assembramenti. Non deve passare il messaggio che siamo tutti liberi e tranquilli, perché il rischio è di tornare al punto di partenza alla fine della stagione estiva: non possiamo permettercelo". Nel frattempo, il rapporto tra positivi e testati è leggermente risalito: ieri si attestava a 1,3% con uno scarto rispetto al giorno precedente, che invece era a 0,6%.