Via del calcio spettacolo Le gesta dell’Ascoli per abbellire la strada

In via delle Zeppelle ci saranno delle installazioni per celebrare la storia bianconera: "Tra meno di 10 giorni partiremo con il cantiere".

Via del calcio spettacolo  Le gesta dell’Ascoli  per abbellire la strada

Via del calcio spettacolo Le gesta dell’Ascoli per abbellire la strada

La caratteristica ‘via del calcio spettacolo’ si prepara a celebrare le gesta leggendarie dell’Ascoli Calcio con una serie di decadi che saranno dislocate lungo tutta via delle Zeppelle, una ogni 50 metri circa, fino a raggiungere il Del Duca. Lì dove troviamo il tempio sacro del calcio ascolano. Nel corso del consiglio comunale di ieri il sindaco Marco Fioravanti ha annunciato la volontà dell’amministrazione di celebrare la storia della regina del calcio marchigiano con alcuni punti celebrativi che saranno dislocati lungo il suggestivo viale che conduce allo stadio. Tutto rientrerà nell’ambito dei lavori pubblici, programmati in via delle Zeppelle, che prenderanno a breve il via. "Tra meno di 10 giorni partiremo con il rifacimento di via delle Zeppelle – spiega il primo cittadino –, un lavoro importante che riguarderà il manto stradale, i marciapiedi e illuminazione. Farà parte di questo progetto innovativo anche l’installazione di una decade, ogni 50 metri circa, che permetterà di ripercorrere la storia dell’Ascoli Calcio rendendo unico il percorso di avvicinamento allo stadio".

Tra le tappe immancabili che hanno contraddistinto l’ultracentenaria storia del Picchio ci sarà indubbiamente la fondazione della storica ‘Candido Augusto Vecchi’ dall’idea di 12 giovani ascolani che decisero di dare avvio ad una storia d’amore e passione che mai tramonterà. Gli anni bui del primo conflitto mondiale e la ripartenza nel 1921 con l’Unione Sportiva Ascolana presieduta dal giornalista Giuseppe Secondo Squarcia. Nel 1925 arrivò anche il primo stadio comunale dei Giardini, poi successivamente intitolato a Ferruccio Squarcia. La prima di una lunga serie di promozioni è datata 1927, quando l’Ascoli conquistò il primo posto nel campionato federale di terza divisione. Lo sbarco in serie C fu conquistato nel 1938. Altro stop forzato durante la seconda guerra mondiale. La ripresa nel 1945 con il nome di Società Sportiva Ascoli. La fusione del 1955 con la società sportiva Lillo Del Duca portò alla nascita dell’Associazione Sportiva Del Duca Ascoli. Nel 1962 l’inaugurazione del nuovo stadio, poi ristrutturato nel 1974 a seguito della conquista della prima storica serie A (contro il Parma nell’1-1 del 9 giugno) grazie a Costantino Rozzi e Carletto Mazzone. Il presidentissimo raccolse la guida del club nel 1968 per non lasciarlo più fino al momento della sua scomparsa in quel maledetto 18 dicembre 1994. In quei 26 anni ci sono i momenti più alti e indimenticabili della storia dell’Ascoli. La stagione dei record con Mimmo Renna in B (1977-78), il quarto posto in A con Gibì Fabbri (1979-80) e l’Europa mancata di un niente. La Mitropa Cup del 1986. Complessivamente 16 anni di A, ora 27 in B e tanto altro. Tutti questi momenti potranno essere ricordati ogni singolo giorno percorrendo la ‘via del calcio spettacolo’.

Massimiliano Mariotti