Via Lombroso, le tappe per aprirla

Umberto Pasquali annuncia l'apertura di Via Lombroso entro il mandato, con 200 nuovi parcheggi. Risposta alle polemiche con progetto approvato e coinvolgimento dei residenti.

Via Lombroso sarà aperta entro la fine del mandato, migliorerà il traffico di zona e porterà 200 nuovi parcheggi nel quartiere Marina di Sotto: è quanto dichiara Umberto Pasquali in risposta alle polemiche di alcuni abitanti di zona e di una parte del gruppo FdI, che ha esortato l’amministrazione a prevedere parcheggi e riqualificare i sottopassi ferroviari. Il tema ha suscitato duri confronti in senso al quartiere, per anni, ma poco tempo fa il vertice comunale ha avviato il percorso di acquisizione delle aree private per portare a termine la pratica. "Questo è un passaggio che dobbiamo fare – ha asserito Pasquali – perché è previsto dal piano particolareggiato, come la realizzazione di piazza San Pio X. Un’opera che le passate amministrazioni non erano riuscite a portare a compimento. Non è che noi stiamo facendo qualcosa di strano, come dice qualcuno. È un passaggio deciso tempo fa e che porteremo avanti senza recare danno a nessuno. Nel realizzare questo progetto tuteleremo tutti i residenti, compresi quelli di via Lombroso. Una volta acquisite le aree tutto passerà alla progettazione lavori pubblici: nell’iniziativa sono inclusi marciapiedi, pista ciclabile e 5mila metri quadri per fare circa 200 posti auto, di cui una parte riservata ai residenti. Ci sarà anche un confronto con i residenti di via Lombroso, che potranno apportare il proprio contributo per migliorare l’iniziativa". Il consigliere è stato supportato dal dirigente Giorgio Giantomassi e dai tecnici Amedeo Mozzoni e Gionni Tiburtini: quest’ultimo ha messo in chiaro che quanto deciso oggi fa parte del piano adottato, che fu oggetto di osservazioni da parte degli abitanti di via Lombroso. A queste, però, furono offerte le opportune controdeduzioni. In più, Giantomassi ha sottolineato che l’apertura della via è stata considerata misura valida anche dai progettisti che si occupano del Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums). Qual è il cronoprogramma? Il consigliere di maggioranza ha affermato che nella prossima seduta consiliare verranno approvati gli atti che certificano l’inserimento delle suddette aree private nella disponibilità del patrimonio comunale.

Giuseppe Di Marco