Zero casi: così il Covid è in ritirata

La pandemia allenta la sua morsa. Tiziana Principi: "In questo momento solo un ricoverato in terapia intensiva"

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La pandemia allenta la sua morsa nel Piceno. Meno contagi, meno quarantene, meno ricoveri e meno decessi. La fotografia scattata ai numeri del Covid-19 dice questo, ossia che l’emergenza sanitaria sta facendo qualche passo indietro. Nella giornata di ieri la provincia di Ascoli non ha registrato alcuna nuova diagnosi di Sars-Cov-2, su 17 complessive nelle Marche, nessun nuovo decesso tra i positivi e due soli ricoveri per Covid nell’ospedale ‘Madonna del Soccorso’ di San Benedetto, di cui uno in terapia intensiva e uno in semi-intensiva. A tracciare un quadro confortante è lo stesso direttore dell’unità operativa complessa di anestesia e rianimazione del nosocomio della riviera, Tiziana Principi, nel cui reparto i posti letto riservati ai malati di Sars-Cov-2 sono ora tre. "In questo momento – dice la Principi – c’è soltanto un paziente Covid ricoverato in terapia intensiva. Abbiamo viaggiato sempre ad una media di tutti e tre i box occupati, ma è da circa quindici giorni che ce ne è solo uno. Gli altri due pazienti sono andati bene, si sono negativizzati e sono stati trasferiti in pneumologia. Abbiamo, dunque, solo un ricoverato, così come anche nella medicina d’urgenza. Il paziente che ho in rianimazione non è vaccinato e l’età media si è abbassata: hanno tutti tra i 38 e i 65 anni, con una percentuale importante intorno ai 40 e i 45 anni come la persona che è ancora ricoverata, e la media di degenza è di almeno 10-15 giorni".

Buone notizie arrivano anche dai Pronto soccorso, il primo luogo di accesso in assoluto, anche in caso di Covid-19. "Gli accessi ai Pronto soccorso, in questo momento – continua la Principi – sono molto ridotti, tanti pazienti sono solo positivi e casualmente vengono trovati con l’infezione da Sars-Cov-2 perché accedono in ospedale per altri motivi. E vengono rimandati a casa sotto controllo con la terapia. Quindi possiamo dire che abbiamo passato il momento critico. Ci sono stati luglio e agosto dove sembrava ci fosse un aumento in quanto ogni due giorni arrivavano uno o due pazienti, anche al Pronto soccorso di Ascoli. Temevamo una recrudescenza importante, in quanto abbiamo avuto questo picco di pazienti tra luglio, agosto e settembre. Ora siamo piuttosto tranquilli, anche se dobbiamo aspettare di vedere cosa avviene con il cambio di stagione perché il freddo e il raffreddamento delle vie aeree favoriscono lo stato infiammatorio, e quindi anche la possibilità di avere una polmonite". Nelle Marche ci sono complessivamente 56 persone positive ricoverate, di cui 12 in terapia intensiva, 18 in semi-intensiva e 26 in reparti non intensivi. Ieri, infine, si è registrato un decesso a causa del Covid-19: una donna di 89 anni di Amandola morta nella residenza Valdaso.

Lorenza Cappelli