LORENZA CAPPELLI
Cronaca

Zona arancione Ascoli: due Comuni rischiano

Contagi in crescita: Castorano e Colli oltre la soglia. La Regione studia la stretta, settimana prossima decisiva

Un tampone

Un tampone

Ascoli, 12 maggio 2021 - Rimarranno solo due i punti vaccinali territoriali aperti nel distretto sanitario di Ascoli, ovvero gli unici due già operativi, quello di Comunanza e quello di Offida. In quest’ultimo, allestito nella Casa della salute, le somministrazioni vengono effettuate (ovviamente alle categorie in questo momento prioritarie) il lunedì, mercoledì e venerdì. E’ gestito, come quello di Comunanza, dai medici di medicina generale che effettuano una media di 150 vaccinazioni a settimana. "Non ne apriremo di più – dice il direttore del distretto sanitario di Ascoli, Giovanna Picciotti – in quanto sono di difficile gestione per i vaccini. E spiego anche perché. Mentre nei punti vaccinali principali, quello di Ascoli e quello di San Benedetto, l’anamnesi del paziente viene effettuata sul momento per la scelta del farmaco da somministrare, in quelli territoriali viene fatta prima dal medico di medicina generale sui propri assistiti per sapere quali vaccini servono per ogni persona per ogni seduta. Vaccini che devono essere portati sul posto. Si capisce, dunque, come si tratti di un meccanismo farraginoso. Ma abbiamo comunque deciso di aprire questi due punti territoriali, nei due comuni più lontani da Ascoli, per andare incontro ai cittadini". Si stanno invece per concludere le somministrazioni a domicilio agli over 80, sempre da parte dei medici di famiglia. "Ne mancano una trentina – continua la Picciotti –, in settimana finiranno". E ancora, con l’inizio delle inoculazioni delle prime dosi nei confronti delle persone tra i 50 e i 59 anni, i vaccini che dovranno essere utilizzati saranno Pfizer e Moderna? "Sì – conclude la Picciotti – perché per gli under 60 le indicazioni che si hanno al momento sono quelle di utilizzare quelli a mRna. Dunque, se queste direttive non decadranno, procederemo così". Intanto, sul fronte contagi, sono due i comuni del Piceno, diversi da quelli della scorsa settimana, attenzionati dalla Regione per un numero di casi di Covid-19 superiore alla soglia minima di sicurezza (sopra 250 a settimana ogni 100.000 abitanti): si tratta di Castorano e Colli. Nel primo ieri i contagi erano 28, nel secondo 20. Negli altri: Acquasanta 6, Acquaviva 17, Appignano (inferiori a 5), Arquata zero, Ascoli 254, Carassai zero, Castel di Lama 46, Castignano 6, Comunanza 7, Cossignano zero, Cupra 10, Folignano 51, Force zero, Grottammare 62, Maltignano 13, Massignano (inferiori a 5), Monsampolo 17, Montalto (inferiori a 5), Montedinove zero, Montefiore dell’Aso (inferiori a 5), Montegallo (inferiori a 5), Montemonaco (inferiori a 5), Monteprandone 61, Offida 8, Palmiano zero, Ripatransone 8, Roccafluvione 8, Rotella (inferiori a 5), San Benedetto 170, Spinetoli 24 e Venarotta (inferiori a 5).