Bologna, 25 marzo 2022 - Cantine biologiche e rispettose dell’ambiente, piccoli produttori, aziende agricole, vignaioli innovativi: sono 542 le realtà dall’Italia e dal mondo, scelte da Slow Food. Da domenica 27 a martedì 29 marzo 2022 saranno alla prima edizione del Sana Slow Wine Fair, a Bologna. Una manifestazione dedicata ai professionisti e agli appassionati del mondo del vino.
Sarà a BolognaFiere (viale della Fiera 20) con la direzione artistica di Slow Food, in partnership con FederBio e Confcommercio Ascom Bologna, con il supporto di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Ice, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.
Gli espositori
Delle 542 cantine presenti, 63 sono quelle che esprimono la biodiversità internazionale. Oltre all’Italia, sono infatti 18 i Paesi rappresentati con i loro produttori nei padiglioni 15 e 20: Albania, Austria, Argentina, Bosnia Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Cile, Croazia, Francia, Grecia, Macedonia Del Nord, Montenegro, Perù, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Uruguay. Ogni viticoltore porta con sé la sua storia, oltre che la sua etichetta.
Più della metà degli espositori - in totale 302 cantine - ha una certificazione biologica o biodinamica o presenta etichette certificate. È un segnale fortissimo perché, come evidenziano i dati del Report Wine Monitor Nomisma, il mercato del vino bio si dimostra in grande crescita con un incremento dei consumi in Italia del 60% negli ultimi tre anni. Anche la produzione vitivinicola biologica registra numeri positivi.
Dai dati Sinab Italia, con 117.378 ettari di vite bio, il nostro Paese conta un’incidenza sulla superficie vitata complessiva di oltre il 19%, la più alta in Europa e nel mondo. Negli ultimi 10 anni la produzione di vino biologico è aumentata quasi del 110% a testimonianza di una maggiore sensibilità dei consumatori verso prodotti di qualità, sostenibili e rispettosi dell'ambiente.
Come partecipare
Agli appassionati sarà dedicata la manifestazione di domenica 27, che sarà dalle 12 alle 19. Comprando il biglietto online, sino al 26 marzo incluso, si spendono 49 euro, mentre sul posto il costo è di 59 euro. I professionisti, invece, potranno accedere domenica 27 dalle 12 alle 19, lunedì 28 dalle 10 alle 18, martedì 29 dalle 10 alle 16. Per questa categoria il biglietto ha un costo di 39 euro (29 euro il martedì), con la possibilità di comprare pacchetti per più giornate (55 euro per due giorni o 75 euro per l'interno festival).
Le masterclass
Nove le masterclass in programma che permetteranno ai circa 360 professionisti del vino e appassionati che parteciperanno, di approfondire la conoscenza dei vini di alcune tra le denominazioni, i Domaines, le Maisons, gli Châteaux e i Weingüter più iconici, grazie alla voce di profondi conoscitori delle zone scelte. Ad esempio, per la prima volta nel panorama italiano, sarà possibile assaggiare i vini cinesi, rappresentati da cinque cantine, e ascoltare i racconti di Lan Liu, curatore della prima guida Slow Wine ai vini della Repubblica Popolare Cinese.
Nonostante alcune siano esaurite, c’è ancora la possibilità di partecipare a una di queste esclusive esperienze, acquistando i biglietti online.
I momenti di approfondimento
La manifestazione, aperta virtualmente da una serie di convegni online - sempre disponibili sul sito della manifestazione - prende il via ufficialmente domenica 27 marzo alle 9 con la plenaria di apertura della Slow Wine Coalition, la rete internazionale, inclusiva e collaborativa che unisce i protagonisti del mondo del vino.
Dopo i saluti delle autorità, apre la plenaria Giancarlo Gariglio, coordinatore internazionale Slow Wine Coalition, che presenta i paper dei tre convegni digitali di Sana Slow Wine Fair dedicati a sostenibilità ambientale, difesa del paesaggio e ruolo sociale delle cantine.
Seguono il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi che illustra gli effetti dei cambiamenti climatici sull’agricoltura e sull’enogastronomia, Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow Food, che interviene sulla transizione ecologica e sul ruolo dell’agricoltura, e il presidente di Libera Don Luigi Ciotti che introduce il tema sempre attuale del rapporto tra produzione agricola e legalità.
La plenaria è su invito, aperta ai delegati della Sana Slow Wine Fair e ai giornalisti. Il pubblico può assistere alla manifestazione attraverso il sito web dedicato.
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