FRANCESCO MORONI
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Strada del jazz a Bologna, arriva Bill Evans: le date e il programma

La storica kermesse accende anche quest’anno il Quadrilatero. Un racconto culturale per tenere vicini quei musicisti che hanno reso Bologna città della musica Unesco e capitale del jazz

La strada del jazz a Bologna: la presentazione in conferenza stampa

La strada del jazz a Bologna: la presentazione in conferenza stampa

Bologna, 5 settembre 2023 - La ‘Strada del jazz’ si arricchisce di una nuova stella: quella di Bill Evans, pianista e compositore statunitense.

La storica kermesse, un progetto di Paolo Alberti e Gilberto Mora promosso anche dal Comune, accende il Quadrilatero anche quest’anno giovedì 7, sabato 9 e domenica 10 settembre per una festa all’insegna della grande musica e dei grandi interpreti.

Bill Evans ha infatti avuto un impatto incredibile sul pianoforte del Novecento, jazz e non solo, lavorando con George Russel e Miles Davis allo storico piano trio del 1960. Ha suonato per la prima volta a Bologna al Teatro Duse nel 1967.

“Vogliamo ricordare quella Bologna degli anni ‘50 e ‘60 che portò sotto le Torri i massimi protagonisti del jazz mondiale - mette in evidenza Paolo Alberti, fondatore della Strada del jazz -. Chiunque veniva a Bologna per fare jazz, ma noi oggi abbiamo l’occhio al futuro ed ecco perché abbiamo chiamato Francesco Cavestri, pianista bolognese che ha suonato anche a New York”.

“Sono molto contento di entrare a far parte di questa famiglia - commenta Cavestri -. Il mio sarà un concerto di contaminazione perché Bill Evans è stato come un ponte per tanti artisti e per la musica, ha cambiato il corso del jazz”.

“Bill Evans è davvero il genio del pianoforte che con grande forza e delicatezza ha portato e ci ha raccontato il pianoforte nel jazz”, conclude l’altro fondatore della Strada del jazz, Gilberto Mora.

Il programma

Si parte già giovedì con l’anteprima dalle 22 in Cantina Bentivoglio e un tributo a Bill Evans con Emiliano Pintori trio.

Sabato si prosegue alle 17.30 in via Orefici a ritmo di musica, con l’inaugurazione della nuova stella e l’intervento del sindaco Matteo Lepore, oltre alla presenza della Street Ariminum Dixieland Jazz Band. Ospiti d’onore Gianluca Guidi e Barbara Cola.

In piazza Maggiore alle 18 il concerto del “più grande giovane pianista jazz italiano” con Francesco Cavestri trio jazz project dal titolo “Early 17 tra jazz e hip hop - l’eredità musicale di Bill Evans”. Dalle 19.30 sempre in Piazza Andrea Ferrario group con Barbara Cola in “Sentimental stars”. Alle 21.30 Gianluca Guidi e Amedeo Ariano trio in “Tribute to Frank Sinatra”.

Dalle 20.30 alle 23, poi, la Notte Bianca del jazz itinerante lungo le vie del Quadrilatero.

Domenica giornata conclusiva: dalle 16 alle 17.30 in piazza Maggiore La Strada del jazz ensemble in “Interplay, tributo a Bill Evans”.

Dalle 18 Guglielmo Pagnozzi & the Jazz Dogs con i ballerini della Bologna Swing Dancers in “Back in the Swing Era”.

Dalle 17 alle 19.30, non da ultimo, ancora musica itinerante per il Quadrilatero con la Ariminum Dixieland Jazz Band.

Strada del jazz: cos’è

“La Strada del jazz è un racconto culturale che va avanti dal 2011 e ci dice quali grandi musicisti vogliamo tenere vicino a noi - sottolinea Elena Di Gioia, delegata del sindaco alla Cultura -. Parliamo di artisti che hanno reso Bologna, città della musica Unesco, la capitale del jazz. Con le stelle vogliamo dare un segno permanente di tributo a questi miti, perché il jazz ha una dimensione mitica nella nostra città”.

“È una 13esima edizione molto importante e dimostra come la cultura abbia dato a tanti la possibilità di scoprire o riscoprire la città - prosegue Giancarlo Tonelli, direttore di Confcommercio Ascom -. Noi sosteniamo con gli amici del Quadrilatero questa iniziativa perché ha sempre avuto la capacità di dialogare bene con il turismo e il commercio della nostra città, oltre che uscire dai luoghi destinati alla musica, come teatri e auditorium, per essere presente in piazza e nelle strade. Ha saputo dialogare con le attività del territorio”.

“Una grande festa della città e devo dire che non avrei mai immaginato che si protraesse per tanto tempo, invece ha conquistato tutti, bolognesi e non solo”: così Nerio Nanni, presidente del comitato Quadrilatero.