REDAZIONE BOLOGNA

Addio a Bruno Lolli, una vita tutta di corsa

L’imprenditore del settore auto era un grande appassionato di podismo: aveva concluso anche la ’Cento chilometri del Passatore’

Dopo una breve malattia l’altro pomeriggio all’ospedale Maggiore di Bologna si è spento Bruno Lolli: artigiano dell’automobile, imprenditore e protagonista del mondo sportivo regionale afferente al podismo. Aveva 79 anni. Una vita intensa la sua, sempre in movimento, a partire da Vergato, suo paese di origine, fino all’approdo a Casalecchio, dove abitava e dove ha aperto la sua prima carrozzeria, prima di trasferirsi nella zona industriale di Zola, in via Dozza, dove ha realizzato il Centro polivalente Lolli Auto, azienda artigianale al servizio dell’auto che conta una ventina di collaboratori e che due anni fa ha festeggiato i primi cinquant’anni di attività.

La passione per il podismo e per la corsa ha accompagnato tutta la sua vita professionale e famigliare. Il Trofeo Lolli, la camminata amatoriale e competitiva invernale giunta alla quarantesima edizione, si è conquistata uno spazio importante nel settore, diventando una classica del podismo bolognese, con partecipazioni di atleti da tutta la regione, compreso Gianni Morandi, che ha spesso percorso l’itinerario che si svolgeva tra la campagna e i capannoni della zona produttiva con partenza e arrivo davanti all’autosalone. Lo stesso Lolli, finché il tono atletico l’ha sostenuto, ha portato a termine gare di tutto rispetto come la Cento chilometri del Passatore. "La mia è una famiglia di agricoltori originaria di Vergato. Io però ho sempre avuto una grande passione per le macchine, così, dopo tre anni di apprendistato, con mia moglie Fernanda decidemmo il grande passo", aveva raccontato nel corso della cerimonia del cinquantenario, alla quale due anni fa parteciparono centinaia di persone. Poi venne il primo nucleo della sede attuale di via Dozza, col primo centro polivalente, cresciuto negli anni fino ad occupare ampi spazi. Una crescita costante e inesorabile, condotta col passo lento del maratoneta e senza perdere mai la caratteristica dell’azienda famigliare, allargata prima con l’entrata della figlia Cristiana e del genero Marco, e poi con la terza generazione in attività coi nipoti Jessica, Nicolas e Alexandra.

Pochi mesi fa era arrivato il pronipote Aaron. Il tutto nel contesto di una grande ‘famiglia allargata’ della quale fanno parte il gruppo sportivo biancorosso, forte di decine di podisti, e il club Ferrari, col loro giro intenso di iniziative sempre a fini di beneficenza. Venerdì la camera ardente nella sede della Lolli auto dalle 14 alle 15. Alle 15,30 il funerale all’Abbazia di Zola.

Gabriele Mignardi