
"L’Aeroporto è prossimo al suo massimo. Se continuassimo a crescere come siamo cresciuti negli ultimi anni, a breve dovremmo ...
"L’Aeroporto è prossimo al suo massimo. Se continuassimo a crescere come siamo cresciuti negli ultimi anni, a breve dovremmo rinunciare a dei passeggeri come sistema". Michele de Pascale, presidente della Regione, fa il punto sul sistema aeroportuale della regione a partire da Bologna e arrivando a Forlì. "Gli investimenti devono essere calibrati e i privati molto generosi che stanno investendo non lo potranno fare all’infinito – insiste l’ex sindaco di Ravenna –. Il mio primo obiettivo è stato affidare uno studio per una legge regionale sul sistema aeroportuale, perché con trasparenza dobbiamo capire cosa ci serve in termini di infrastrutture per continuare a crescere e dove invece il mercato dice che non è possibile investire. Non posso avere aeroporti aperti senza passeggeri, ma non posso neanche
trovarmi fra cinque o sei anni a non poter crescere ulteriormente perché ho saturato gli spazi".
"Serve una programmazione intelligente", ammonisce de Pascale, che condivide anche la prospettiva di integrazione tra Bologna e Forlì prospettata da Enac.
Il presidente Pierluigi Di Palma, infatti, l’altro giorno ha sollecitato nuovamente il Marconi perché acquisisca una quota del Ridolfi di Forlì: "È da tempo diciamo a Bologna di acquisire una partecipazione del 30% di Forlì per trasferire traffico garantendo equilibrio economico ed evitando problemi di saturazione".
"La condivido molto – il commento di de Pascale sulla proposta –. Dobbiamo anche capire come indirizzare le partecipazioni regionali e gli investimenti sugli scali, con la prospettiva di raddoppiare i volumi del traffico regionale, perché questo è il nostro obiettivo: oltre 20 milioni di passeggeri sfruttando tutti gli scali".
Pietro Vignali, capogruppo di Forza Italia in Regione, intanto ha presentato un’interpellanza per conoscere "quali criteri verranno utilizzati per definire la distribuzione del traffico passeggeri e merci fra i diversi scali regionali", nonché per "garantire la sostenibilità economica degli aeroporti minori", chiedendo anche "tempi certi".
fra. mor.