Addio a Mario e Vincenzo. Due comunità nel dolore

Il 73enne titolare di una ditta esterna e il neo papà di 36 anni, dipendente. Domani a San Marzano di San Giuseppe e Sinagra primi funerali dopo la strage.

Addio a Mario e Vincenzo. Due comunità nel dolore

Addio a Mario e Vincenzo. Due comunità nel dolore

CAMUGNANO (Bologna)

Una bimba che non conoscerà mai il suo papà. Cinque nipotini che potranno appena ricordare il sorriso del loro nonno. Domani, le campane suoneranno a morto a Sinagra e San Marzano di San Giuseppe. Per un attimo, la vita in questi piccoli centri del Messinese e nel Tarantino si fermerà, per l’ultimo addio a Vincenzo Franchina e Mario Pisani. Il più giovane e il più anziano tra le vittime di Suviana verranno salutati nello stesso giorno, a una settimana esatta dalla strage che ha devastato la centrale dell’Enel di Bargi, dove stavano lavorando. Pisani, ex dipendente del colosso energetico italiano, era titolare della Engineering Automation di Mele (Genova), la ditta esterna per cui lavoravano Franchina e l’altra vittima, Pavel Tanase, 45 anni, di Settimo Torinese. L’esplosione, il fuoco, il crollo e poi l’acqua li hanno travolti mentre lavoravano all’ottavo piano interrato della centrale.

Sette giorni dopo, con la Procura di Bologna che dopo le ricognizioni cadaveriche – affidate al medico legale Paolo Fais – ha dato il nulla osta per la restituzione delle salme, i famigliari sono pronti a dare l’ultimo saluto ai loro cari. A Sinagra, in provincia di Messina, la salma di Franchina arriverà domani alle 9 alla Chiesa Madre e alle 16 sarà celebrato il funerale del ragazzo. Per la giornata, il Comune siciliano ha proclamato il lutto cittadino. Franchina, 36 anni, era sposato da poco più di un anno ed era padre da appena tre mesi. Con la moglie Enza, anche lei originaria di Sinagra, si era trasferito a Genova, lasciando a malincuore la sua Sicilia, per lavoro. Sulla sua pagina Facebook sono tantissimi i messaggi di dolore e cordoglio, arrivati anche da parenti che vivono all’estero.

A San Marzano di San Giuseppe, poco più di novemila abitanti alle porte di Taranto, la comunità si è invece stretta al dolore dei famigliari di Mario Pisani. Domani verranno celebrati anche i funerali del settantatreenne, che lascia la moglie, i figli Fabio, Matteo e Valentina e i cinque nipotini. Il lavoro lo portava spesso lontano da casa, ma appena possibile Mario faceva ritorno nella sua città, dove era conosciuto e amato da tutti. Per alcuni anni, infatti, il settantatreenne era stato presidente del circolo tennis e, successivamente, anche dirigente della Polisportiva calcio San Marzano di San Giuseppe. In Puglia abita ancora la figlia Valentina, madre di tre ragazzi, che appreso della tragedia è rimasta di sotto choc: "Non riesce ancora a capacitarsi di quanto accaduto", aveva spiegato il sindaco del paese.

Nicoletta Tempera

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