
La difficile situazione per il personale ha suscitato la risposta delle quattro sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero per venerdì 5 luglio
Bologna, 2 luglio 2024 – Sarà un venerdì nero per chi deve partire dall’aeroporto di Bologna: tra le 13 e le 17, infatti, potranno verificarsi cancellazioni e ritardi a causa dello sciopero indetto dalle quattro sigle sindacali (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo). Il personale di handling (ossia coloro che si occupano di tutti i servizi di terra) che sono in stato di agitazione da un mese.
A mettere in guardia i viaggiatori è lo stesso Aeroporto Marconi, attraverso i propri canali social, che invita anche a tenersi aggiornati tramite la pagina dei voli in tempo reale. Tra le 13,30 e le 14,30 è stato annunciato anche un presidio dei lavoratori all’ingresso del primo piano, dove si trova il terminal delle partenze.

Perché scioperano
Il boom del traffico aereo di questi ultimi anni ha coinvolto anche lo scalo aereo del capoluogo emiliano.
Ciò – denunciano i sindacati – comporta un impegno simultaneo nell’adeguamento e nella modernizzazione delle infrastrutture aeroportuali, un “ulteriore sforzo per la manodopera in una situazione già di forte stress”.
La richiesta – dunque – è ancora quella di un premio di sito al Marconi, che dia un riconoscimento a tutti i lavoratori delle aziende del sito, sia i dipendenti del gestore che gli handler.
"Riteniamo – sottolineano i sindacati dei lavoratori – necessario un segnale concreto delle aziende tutte, a partire dal gestore e da tutti i suoi soci, per ridare valore alle persone che svolgono queste attività così complesse e così tipiche, senza le quali gli aerei non possono partire. Abbiamo incontrato le aziende che non hanno mostrato alcun interesse ad ascoltare le nostre proposte, fino ad arrivare all'apertura di una vertenza sul sito aeroportuale dichiarando quindi un primo sciopero secondo le leggi vigenti".

Il confronto con le aziende
Lo scarso interesse che le aziende hanno dimostrato nei confronti delle rimostranze dei lavoratori ha motivato i sindacati di diverse denominazioni e colori politici ad aprire lo stato di agitazione e giungere fino a proclamare la mobilitazione e lo sciopero dei lavoratori dalle 13 alle 17 di venerdì 5 luglio.
Quanto richiesto da Cgil, Cisl, Uil e Ugl per porre fine alle proteste è “un segnale concreto delle aziende tutte, a partire dal gestore e da tutti i suoi soci per ridare valore alle persone che svolgono queste attività così complesse e così tipiche, senza le quali gli aerei non possono partire".