Bologna, 2 ottobre 2024 – Un altro accoltellamento, questa volta alla luce del sole, in via Gramsci a Bologna. La vittima è un ragazzo gambiano di 24 anni, regolare sul territorio e con precedenti. Ancora una volta la città viene scossa dalla paura, a una settimana esatta dall’accoltellamento che, nella vicina piazza XX Settembre, è costato la vita al 26enne Mamadou Sangare. Il 24enne, ferito a una gamba con un’arma da taglio, è stato portato all’ospedale Maggiore in condizioni di media gravità.
Ad accoltellarlo a pochi metri dall'ingresso delle scuole De Amicis sarebbe stato uno sconosciuto, il cui eventuale movente è ancora da chiarire e da verificare. Indaga la polizia, al momento gli inquirenti non hanno notizie dell’aggressore.
La testimonianza
Un residente del comitato della vicina Galleria 2 agosto, che ha assistito alla vicenda mentre si stava consumando e ha successivamente chiamato i soccorsi. "È successo circa un'ora fa, attorno alle 15.40. Mia figlia passava dI lì e ha sentito il trambusto. Ha visto una persona per terra con una bottiglia rotta in testa", mentre le persone attorno parlavano di un "debito di 10 euro", e ha chiamato il 112, che, segnala, "ci ha messo due minuti al telefono prima di rispondere". Sul posto, l'ambulanza e le forze dell'ordine.
Le reazioni dei sindacati
"Stiamo vivendo un periodo particolarmente difficile, episodi di violenza mettono in discussione la sicurezza della comunità – scrive il Siulp, sindacato italiano unitario lavoratori polizia –. La proposta di istituire i "falchi" (poliziotti in moto, ndr) potrebbe rappresentare una risposta efficace per garantire una presenza attiva e mirata nelle aree più critiche. È importante che le forze dell'ordine vengano supportate e non sovraccaricate. Ci sono poliziotti "sbattuti" in archivio che vorrebbero fare la propria parte in strada”.
Alle parole del Siulp si aggiungono quelle di Tonino Guglielmi del Sap, sindacato autonomo di polizia: "La ricetta è semplice. Bisogna ammettere di essere in un momento di grande emergenza. A Bologna ci vogliono 30 uomini per ogni turno di volante e almeno 8/10 auto sul territorio. La città va presidiata in ogni angolo e a qualsiasi ora. Basta boutade e dichiarazioni occasionali che non fanno altro che innervosire e allontanare i cittadini dalle istituzioni. Ora basta promesse, vogliamo i fatti".
Gianni Pollastri segretario nazionale Fsp Polizia: "Già nel dibattito scaturito al nostro congresso provinciale tre anni fa ponemmo l'accento sul fatto che le violenze con armi da taglio sarebbero state uno dei problemi che la Polizia di Stato ed altre forze di polizia avrebbero dovuto affrontare nell'imminente futuro, essendosi già verificate in altri paesi europei analoghe situazioni nel mondo giovanile, un problema legato soprattutto all'inadeguatezza dell'impianto normativo e alla mancata applicazione di adeguate ed efficaci sanzioni ai detentori illegali di armi bianche”.
Il piano sicurezza di Piantedosi
Proprio due giorni fa il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha partecipato al summit in Prefettura, organizzato dopo l’omicidio di Mamadou. Il piano per far tornare la zona della stazione un luogo vivibile era stato annunciato in quell’occasione: “Nuove forze dell’ordine, decine di agenti in più” e servizi studiati ad hoc, anche con pattuglie miste a piedi.
Riqualificare via Gramsci: l’ex Inps diventa uno studentato
Questa mattina, invece, è stato presentato il progetto che coinvolgerà l'edificio ex Inps di via Gramsci, un tempo centrale di spaccio e dal 2026 riconvertito in studentato. "L'area presenta molte criticità – ha detto la capa di gabinetto e delegata alla sicurezza, Matilde Madrid –, ma questa riqualificazione sarà un innesco per tutti coloro che vorranno investire sul commercio, aprendo nuove opportunità per avviare davvero una trasformazione".