Alluvione, crescono gli evacuati a Bologna e provincia. Sono oltre duemila

Sfollati in lieve ascesa, passano da 1.908 a 2.174. Il sindaco Lepore mette in guardia i cittadini: “Non avventuratevi sui colli”. Allerta rossa prolungata a martedì

Residenti evacuati nei dintorni di Medicina (Schicchi)

Residenti evacuati nei dintorni di Medicina (Schicchi)

Bologna, 22 maggio 2023 – Crescono – rispetto a ieri - gli evacuati nell’area metropolitana di Bologna, dove gli sfollati sono 2.174, rispetto alle 1.906 del giorno precedente.

Numero però nettamente inferiore in confronto alle 4.616 contate all’inizio dell’emergenza maltempo. In merito al contesto cittadino, “stiamo rientrando in una situazione di normalità”, dice il sindaco Matteo Lepore, ma lo stato di pericolo non è ancora rientrato del tutto, e serve la massima attenzione. Rimane ancora in vigore, infatti, il divieto di stazionamento lungo le aree pubbliche che costeggiano tutti i corsi d’acqua cittadini e nei pressi dei ponti che li attraversano, e anche il divieto di frequentare i parchi collinari. In collina, infatti, la situazione rimane critica, a causa delle frane e degli smottamenti.

Lepore: “Evitate le passeggiate sui colli”

Le strade ancora chiuse o con limitazioni sono circa 15. “E’ fondamentale continuare a non frequentare la zona se non necessario, in particolare per le scampagnate, passeggiate e giri in bicicletta – sottolinea Lepore-. In questo weekend abbiamo visto molti temerari avventurarsi in situazioni che avrebbero potuto causare pericolo. Abbiamo davvero bisogno della responsabilità da parte di tutti”.

In merito all’area cittadina, le strade provinciali chiuse o interrotte sono 23, 14 quelle con senso unico alternato o con altre limitazioni; quelle danneggiate, invece, sono 52, e “non si contano le strade comunali chiuse o danneggiate”, prosegue il sindaco.

Danni alle strade provinciali: “Oltre 150 milioni di euro”

Salgono i danni ipotizzati per le vie provinciali per “ben oltre i 150 milioni di euro ed è una stima del tutto prudenziale”, precisa Lepore. Sono cinque le strade statali, di competenza Anas, interrotte: Passo Brasa, Porrettana, a Marzabotto e a Sasso Marconi, la Futa, a Loiano e a Monte San Pietro, San Vitale, a Medicina, Trasversale di Pianura e Fondovalle Savena. Le criticità maggiori, ora, sono in Appennino, in particolare Monterenzio e Castel del Rio, dove “risultano varie persone ancora isolate in alcuni Comuni”.

Allerta rossa martedì 23 maggio

Ma anche domani prosegue l’allerta rossa, come comunicato dalla Regione: “E’ confermata anche per domani l’allerta rossa, ma in un’area inferiore rispetto a oggi, per criticità idraulica su bassa collina, pianura e costa romagnola. Allerta arancione per criticità idrogeologica nelle aree collinari della Romagna e dell’appennino bolognese, dove persistono condizioni favorevoli allo sviluppo e all’evoluzione di frane già attivatesi nei giorni scorsi”. Per la giornata di domani non sono previste piogge né innalzamenti dei livelli idrometrici, che si stanno pian piano abbassando. Rimane però alta l’attenzione per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d’acqua e che gravano sul reticolo secondario e di bonifica.

Per i gesti solidali, da oggi verrà diffuso l’Iban del Fondo sociale di comunità a livello metropolitano, che sosterrà i bolognesi in difficoltà. La raccolta fondi, infatti, sarà a favore delle “famiglie bisognose e delle persone che hanno necessità impellenti – continua Lepore-, ma ci servirà anche sul medio e lungo periodo per affrontare le situazioni di povertà o disagio che verranno a crearsi”.

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