MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Arrivato a Bologna dal Mali su un barcone: "Il mio sogno era di fare l’autista. Adesso guido il bus e sono felice"

Diadje Niakate, 30 anni, è migrato nel 2014 ed è stato accolto da una famiglia bolognese. Ora lavora in Tper, che entro giugno metterà a disposizione altri 50 posti per conducenti

Diadje Niakate di fianco a uno degli autobus di cui è diventato conducente

Diadje Niakate di fianco a uno degli autobus di cui è diventato conducente

Bologna, 16 aprile 2023 – Diadje Niakate vive in Italia dal 2014, ma nasce nella città di Lambidou, in Mali, nell’Africa Occidentale. Adesso è un’autista Tper, ma la sua è una storia che trasuda sofferenza e voglia di rinascere. Un desiderio di riscatto, che Diadje, ora trentenne, è riuscito a ottenere, ricordando sempre il suo passato e il suo arrivo nel nostro Paese. "Avevo 21 anni quando sono arrivato in Italia a bordo di un barcone – racconta Diadje –. Mi hanno subito destinato a Bologna, città che amo e che mi ha fatto sentire subito a casa. Mi piace moltissimo". Nonostante i primi momenti di difficoltà e di smarrimento, Diadje non si è mai arreso: "All’inizio vivevo in un dormitorio nella parrocchia in zona Dozza, ma di giorno dovevo stare fuori dalla struttura – spiega l’autista –. Poi, dopo poco tempo, una famiglia mi ha aiutato e mi ha accolto in casa loro, come fossi un figlio, offrendomi la grande possibilità di iniziare una nuova vita". Un grande gesto di integrazione e aiuto, che ha permesso a Diadje di non smettere mai di seguire i suoi sogni.

"Fin da bambino, ho sempre sognato di poter guidare un mezzo di grandi dimensioni – prosegue il giovane –. E quando ho visto gli autobus cittadini, il desiderio si è acceso ancora di più. Mi sono detto che sarei dovuto diventare un vero conducente". Diadje fa parte del ciclo continuo di assunzioni di Tper, messo in campo per far fronte alla forte carenza di conducenti professionali. In totale, mancano 20mila unità a livello nazionale; nel nostro trasporto pubblico locale, invece, si registrano 7 mila posti di lavoro vuoti. E dopo le 197 assunzioni avvenute dal 2022 a ora, Tper mette a disposizione altri 50 posti per conducenti, in entrata tra maggio e giugno. Ma i nuovi ingressi non finiscono qui, perché l’azienda, nel secondo semestre, in base ai fabbisogni previsti, ipotizza il reperimento di altre 60 o 70 unità. Per favorire l’ingresso delle nuove leve, inoltre, in occasione dell’ultima selezione, Tper ha messo in campo una novità: ai candidati idonei, ma non ancora patentati, l’azienda coprirà integralmente i costi per l’acquisizione delle abilitazioni, dal valore economico di circa 3.000 euro. Ma per diventare autista, Diadje ha dovuto imparare l’italiano e, soprattutto, prendere la patente idonea.

"Ho imparato la lingua grazie all’aiuto della famiglia che mi ha ospitato, e ho seguito corsi di italiano – aggiunge il conducente –. Poi, sono potuto entrare nel mondo del lavoro: sono partito lavorando nel settore agricolo, e nel frattempo ho studiato per la patente. Quando l’ho ottenuta, ho lavorato per qualche ente privato, e finalmente, superando il concorso, sono diventato autista Tper". L’assunzione nell’azienda è arrivata dieci mesi fa, e da quel momento Diadje non ha mai abbandonato il suo posto di guida. "Ora che mi sento realizzato in campo lavorativo, sogno di costruire la mia famiglia proprio a Bologna, città che mi ha accolto ormai quasi dieci anni fa – conclude il ragazzo –. Ma arrivare in Tper è già un grande sogno che, con impegno e sacrificio, sono riuscito a realizzare".

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