Bologna, l’astronauta Nespoli battezza l’ambulanza ‘razzo-spaziale’ che trasporta i bimbi alla risonanza magnetica

Si chiama Rocketvan: all'esterno del mezzo sono state dipinte foto di spazio per costruire un ambiente che scatenasse l'immaginazione dei bambini che, così, vanno a fare l'esame con più tranquillità

Bologna, 15 febbraio 2023 – Dalle pediatrie del Maggiore e del Sant'Orsola all'ospedale Bellaria non su una una semplice ambulanza, ma su un 'razzo spaziale' per sottoporsi alla risonanza magnetica. È la possibilità che Bimbo Tu, associazione per i bambini colpiti da malattie del sistema nervoso centrale, offre ai piccoli ricoverati.

Il mezzo è stato 'battezzato' questa mattina, davanti al padiglione Tinozzi del Bellaria, dall'astronauta Paolo Nespoli. "All'esterno dell'ambulanza sono state dipinte o incollate fotografie di spazio quindi mi sono immaginato di essere nello spazio e all'interno ci sono tante stelle", un ambiente quindi "'che scatena l'immaginazione così i bambini invece che pensare alla malattia pensano a qualcos'altro e vanno a fare l'esame con più tranquillità e serenità", spiega l'ingegnere Nespoli mentre visita l'ambulanza.

Da un anno, al Bellaria, sempre grazie a un'iniziativa di Bimbo Tu di cui QN il Resto del Carlino è media partner, per affrontare questo esame diagnostico complicato è stato avviato il percorso RisoAmica, una simulazione alla risonanza che aiuta i piccoli a viverla senza paura e soprattutto senza dover ricorrere all'anestesia.

"Sono 71 finora i bambini dai 3 ai 12 anni che hanno aderito al progetto RisoAmica _ precisa Monica Maffei, neuroradiologa _ e 62 di loro sono riusciti a sottoporsi alla risonanza magnetica senza la sedazione". Per Paolo Bordon, direttore generale dell'Ausl, sono "risultati straordinari, a cui adesso aggiungiamo un altro pezzo, il trasporto in maniera simpatica, un valore aggiunto".

Rocketvan, così si chiama il servizio di trasporto gratuito intraospedaliero, è un'ambulanza wrappata in stile spaziale, che fa sentire il bambino come in viaggio verso l'Universo, tra pianeti e decine di stelle dipinte nell'abitacolo blu. Alessandro Arcidiacono, presidente di Bimbo Tu , osserva che "questa ambulanza vestita da razzo spaziale trasformerà il piccolo paziente nel protagonista di un viaggio interstellare indimenticabile: un viaggio da affrontare con coraggio e fiducia grazie all'aiuto di due alleati potenti che i piccoli conoscono bene: gioco ed immaginazione”.

Il mezzo sarà guidato da un volontario di Croce Rossa. "E' un progetto con molta tecnica e molto cuore _ aggiunge Marco Migliorini, presidente del comitato Croce Rossa di Bologna _, il veicolo è fantastico e riadattato, tuttavia il bambino viene trasportato in sicurezza".

Aggiunge Chiara Gibertoni, direttrice generale del Sant'Orsola: "Siamo contenti di collaborare alla crescita di questo progetto perché rappresenta un’idea di cura in cui ci riconosciamo completamente". Raffaele Lodi, direttore scientifico dell'Ircss- Istituto delle scienze neurologiche dell'Ausl osserva che "la risonanza magnetica è impegnativa per gli adulti e ancora di più per i bambini. Questo progetto rientra nei percorsi di umanizzazione delle cure che perseguiamo da tempo".

Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute sottolinea che "qui non c'è solo fantasia, ma c'è dietro un pensiero, perché è stata messa al centro la persona e non solo la patologia, Trasformare un viaggio in ambulanza in una sorta di gita spaziale e una risonanza in un mondo fantastico in cui immergersi senza timori, significa che l'umanizzazione delle cure non è uno slogan, ma è il cuore della nostra sanità”.

Rocketvan, che in futuro potrebbe collegare anche altri ospedali del territorio, ha il sostegno di Emil Banca, Conad e Pilot Pen, la realizzazione è di Autocarrozzeria 3T e Vision Ambulanze. 

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