Autobus Bologna, sei linee notturne per collegare città e i Colli

Bologna, 11 settembre 2022 - È in arrivo una vera e propria rivoluzione nella rete dei trasporti in autobus. Nel giro di un anno entreranno in funzione a pieno regime 6 linee notturne che copriranno l’intero territorio comunale nel fine settimana ogni trenta minuti. A partire dal 16 settembre, infatti, debutterà la nuova linea notturno ‘N’ con le prime tre linee delle 6 previste.

In autobus fino ai colli

Da venerdì prossimo saranno attive le prime 3 linee che ricalcano il tracciato delle diurne 14, 20 e 25. Mentre dal primo gennaio 2023 entreranno a regime tutte e 6 le linee notturne che ripercorrono, in gran parte, i principali collegamenti diurni. Ma, soprattutto, in concomitanza con l’edizione 2023 di Bologna Estate la rete di trasporto notturno sarà allargata anche ai Colli. Una novità, questa, senza precedenti per i trasporti bolognesi. Attraverso un collegamento tra la città e i Colli, infatti, a partire dalla prossima estate potrebbe risolversi una polemica che va avanti, oramai, da anni: il traffico (e quindi il pericolo) scaturito dal via vai di automobili e moto che percorrono, soprattutto d’estate, le strade strette e tortuose per arrivare nelle colline verdi. In questo caso, infatti, il progetto avrebbe un triplice scopo: incrementare i trasporti, limitare il traffico e i pericoli tra le strade che portano ai colli e, infine, contrastare l’inquinamento attraverso una forte presenza di mezzi ecosostenibili. A pieno regime, infatti, l’intera flotta notturna sarà totalmente elettrica.

I percorsi delle linee 'N'

Le 6 linee ’N’, in vigore dal prossimo anno, effettueranno servizio con inizio compreso tra mezzanotte e l’una e mezza e termine tra le cinque e cinque mezza del mattino. Saranno, inoltre, in funzione nelle notti dei giorni Tdays (quindi sabato e festivi anche infrasettimanali). Negli altri giorni, invece, sarà attivo il servizio notturno abituale con le linee 61 e 61. Le 6 linee avranno una cadenza ogni trenta minuti e percorreranno le 6 principali direttrici della città.

La N1 collegherà, con un ramo, piazza dei Martiri a Borgo Panigale e Casteldebole, transitando su via Casarini. Con l’altro ramo unirà piazza Cavour a Rastignano.

La N2 partirà dalla Noce, passerà da Bertalia, attraverserà la zona Marco Polo e la Bolognina e arriverà in via de Mille. Da qui proseguirà per Marconi, via Saragozza, Santo Stefano, via Dante, Leandro Alberti, Dagnini, via degli Orti, via Ortolani, via Firenze, fino alla zona di via della Battaglia-Albornoz.

La N3, invece, prevedrà la partenza da Byron-Centofiori, transiterà per tutta via Corticella, con un passaggio anche sulla Rotonda Giardini, arriverà in via dei Mille e proseguirà per via Irnerio, viali e via Emilia sino al quartiere Savena proseguendo, poi, fino a San Lazzaro.

La N4 inizierà la corsa da Casalecchio e, percorrendo la Porrettana, passerà per via Saragozza e per le vie Sant’Isaia e Marconi. Transiterà, poi, in via dei Mille e proseguirà su via San Donato fino al Pilastro, alla Zona Caab e a San Sisto.

La N5 partirà dalla zona Filanda, percorrerà via della Barca, andrà avanti lungo via Andrea Costa, Sant’Isaia, via dei Mille e poi ancora per via Massarenti, fino alla Zona Roveri, Croce del Biacco per poi tornare verso il centro percorrendo la zona Fossolo.

La N6, infine, collegherà via dei Mille con la Dozza transitando, in direzione Dozza, su via Stalingrado, e, verso il centro, su via Ferrarese.

Più fermate all'Interporto

Ma c’è di più, dal 15 settembre le linee 445 e 448 saranno ulteriormente implementate per dare un servizio più efficace e capillare ai dipendenti delle aziende dell’Interporto. Saranno istituite, infatti, 6 nuove fermate all’interno dell’area, denominate: Blocco 15.1, Blocco 14.2, Blocco 14, Blocco 13.1, Blocco 13.3 e Blocco 13.6. Purtroppo nessuna novità per quanto riguarda una linea notturna in grado di collegare Bologna con l?interporto.

A luglio, infatti, una nostra video-inchiesta aveva denunciato l’odissea che centinaia di magazzinieri erano costretti ad affrontare proprio a causa della mancanza di autobus notturni. Avevamo parlato con quei lavoratori che, tutte le notti, si accampavano in stazione della giornata lavorativa. Ancora oggi, infatti, per chi non è automunito e lavora all’Interporto tra le 23 e le 5 di mattina, non ci sono autobus che ritornano a Bologna e l’unica soluzione è arrivare a piedi nelle stazioni di Funo o San Giorgio di Piano e aspettare lì tutta la notte il primo treno del mattino.

Ieri sera ne ha parlato anche il sindaco Lepore, alla Festa de l’Unità: "Mi aspetto che le aziende della logistica, finanzino il trasporto notturno, indecente che non ci abbiano pensato. Costa 157mila euro l’anno".