Blocco auto Bologna, si rischia un nuovo stop ai diesel Euro 4

Il divieto scade oggi, ma i livelli delle polveri restano alti AGGIORNAMENTO Blocco del traffico fino a lunedì 25 febbraio

Vigili impegnati nei controlli

Vigili impegnati nei controlli

Bologna, 21 febbraio 2019 - La morsa dello smog non si arresta. Terminano oggi le misure anti inquinamento emanate dal Comune – e attive nell’intera zona dell’agglomerato urbano –: da martedì era scattato lo stop per i veicoli diesel euro 4 (oltre a quelli fino a euro 3 e benzina euro 0 e 1), così come le altre limitazioni quali il divieto per l’uso di biomasse, quello di combustione all’aperto o di sosta con motore acceso e l’abbassamento del riscaldamento fino a massimo 19 gradi nelle abitazioni o 17 per le attività produttive. Provvedimenti volti a migliorare la qualità dell’aria, attuati – come da prassi – dopo un superamento continuativo per tre giorni dei limiti delle polveri pm10, che non sembrano però aver contribuito in maniera decisa a ridurne il livello: gli sforamenti stanno continuando e le centraline non cessano di registrare un livello di elementi nocivi ancora superiore alla soglia (50 microgrammi per metro cubo).

AGGIORNAMENTO Blocco del traffico fino a lunedì 25 febbraio

L’allarme è scattato lunedì, quando le rilevazioni hanno evidenziato un superamento dei limiti per tre giorni di fila da parte di tutti i dispositivi della città (tre, più quello di San Lazzaro), toccando anche un picco di 73 microgrammi per metro cubo. Se la qualità dell’aria sembra essere lievemente migliorata in città, dove negli ultimi due giorni non ci sono stati superamenti in nessuna centralina, a far preoccupare Arpae (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) è soprattutto la stazione di San Pietro Capofiume (Molinella), dove l’inquinamento anche martedì ha superato la soglia, con 54 mg. Una situazione che potrebbe spingere Palazzo d’Accursio a prolungare il blocco del traffico, qualora il livello dovesse continuare a essere così elevato: la decisione finale verrà presa tra oggi e domani, dopo le ultime rilevazioni e la pubblicazione del bollettino ufficiale da parte di Arpae (intorno alle 11 di stamattina).

Le previsioni, però, non sembrano delle più rosee. A fare il punto è Vanes Poluzzi, responsabile del centro regionale ‘Qualità dell’aria’ di Arpae: «Da un punto di vista meteorologico, le condizioni non sono delle migliori – puntualizza Poluzzi –: ecco perché le misure anti smog potrebbero continuare, ma il condizionale è d’obbligo». Difficile, quindi, fare precisioni con esattezza. «Da sabato arriverà una massa d’aria molto più imponente dell’attuale, sia per velocità del vento che per origine – aggiunge l’esperto –: sarà infatti molto più fredda e secca. Questo potrebbe favorire la diffusione verticale degli agenti inquinanti, producendo un miglioramento della qualità dell’aria. L’abbassamento delle polveri, però, potrebbe essere davvero minimo: non crediamo ci siano i presupposti per un cambiamento significativo, ma solo qualche lieve diminuzione delle pm10».

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