Smog
Bologna, 8 dicembre 2018 - Partono in modo piuttosto soft i controlli della polizia municipale sul rispetto dell’ordinanza antismog in vigore da ieri a lunedì. Dalle 8,30 alle 18,30 – fascia oraria con blocco della circolazione di tutti i veicoli diesel da euro 1 a euro 4 compresi, e benzina euro 0-1 – si sono viste poche pattuglie.
Durante le dieci ore di divieto, fa sapere il Comune, i vigili urbani hanno controllato 101 veicoli in tutto, una media di dieci all’ora. A fine giornata, le sanzioni elevate risultavano tre.
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In effetti, a giudicare dal traffico, ieri mattina ben poco sembrava cambiare rispetto a un giorno normale. Allo scattare del divieto, su strade come via Murri e via Toscana, o in certi tratti dei viali di circonvallazione, si circolava a rilento. Più del solito.
Abbiamo effettuato un test sul campo a metà giornata, mettendoci al volante verso ora di pranzo. In un’ora e venti – partenza e arrivo a Porta San Mamolo, girando sui viali, con puntate in San Donato, alla Bolognina, fuori Saffi, zona Andrea Costa e poi in Murri e Massarenti – non si è incontrata una sola pattuglia di polizia municipale.
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O meglio, poco dopo le 13 un furgone dei vigili urbani era fermo in viale Aldini. Nulla a che vedere con i controlli antismog: la pattuglia è stata chiamata per i rilievi di rito dopo un tamponamento. Un’altra pattuglia viene segnalata in via Irnerio, all’angolo con via Alessandrini, ma per regolare il traffico in giorno di Piazzola. Viene da pensare che il Comune non abbia voluto infierire fin dal primo giorno, e abbia voluto concedere una prima giornata di assestamento.
Lungo alcune grandi direttrici – come via San Donato, via Stalingrado, via Zanardi, via Murri, via Massarenti – anche a fine mattinata il traffico era quello di una giornata normale. E, a occhio, guardando targa e modello, non erano poche le auto potenzialmente fuorilegge.
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D’altra parte, stando ai dati dell’Aci circa il 27% del totale del parco circolante nella nostra regione – quasi 800mila vetture, tra benzina e diesel – viola i limiti dell’ordinanza antismog. Circa un’auto su quattro, dunque, fino a lunedì – salvo proroga dei divieti nel caso che i livelli delle polveri sottili continuassero a essere fuori norma – dovrebbe restare in garage.
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