Bologna zona rossa, Pregliasco: "Bene aver anticipato le restrizioni"

Una tiepida speranza, per il virologo milanese, per evitare le scene viste lo scorso anno a Bergamo: "Ma la situazione è grave"

Il virologo Fabrizio Pregliasco

Il virologo Fabrizio Pregliasco

Bologna, 7 marzo 2021 - "Bologna oggi come Bergamo un anno fa? Credo di no. Aver anticipato le misure restrittive della zona rossa permette ancora di avere la speranza di non vivere di nuovo quelle situazioni viste all’inizio della pandemia". La notte bolognese del Covid è buia per il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, ma non del tutto nera. Questo perché "le restrizioni della zona rossa possono dare una risposta, in termini di mitigazione dei contagi, in attesa delle vaccinazioni, che sono l’unica soluzione".

Professor Pregliasco, a Bologna si è raggiunto ieri il record dei mille contagi e dei mille ricoverati. "L’incremento dei casi è notevole. Ci troviamo come all’inizio della seconda ondata e anzi peggio, perché adesso ci sono tanti giovani contagiati, con sintomi spesso lievi o assenti, che sono vettori inconsapevoli di infezione verso persone più fragili".

Effetto delle varianti del virus che stanno circolando? "Sicuramente. Che sono più contagiose e anche più ‘cattive’. Per questo siamo, purtroppo, anche di fronte a un aumento della mortalità e al manifestarsi della patologia in forme più violente anche in pazienti più giovani".

Adesso siamo in zona rossa, ma fino a una settimana fa il centro ha regalato scene di irresponsabilità collettiva, con assembramenti di centinaia di ragazzi. Quello che sta accadendo è effetto di queste leggerezze? "Sì. Ora con le restrizioni della zona rossa l’obiettivo è tornare a contenere l’avanzata dei casi, mitigando la pressione dell’epidemia. Non si riuscirà ancora a tornare al tracciamento, che è fondamentale per contenere l’avanzata del virus. Tuttavia, anche una volta cambiato colore, per evitare di tornare in emergenza, è necessaria responsabilità. Una responsabilità individuale, che va oltre i Dpcm e le sanzioni".

Responsabilita e campagna vaccinale. Questo mese in città arriveranno il doppio delle dosi già somministrate da gennaio ad oggi. "Un’ottima notizia. Il vaccino funziona. E funziona bene anche contro le varianti, sia quella inglese che le altre. Un mio amico, che vive proprio a Bologna, in questo momento ha moglie e due figlie positive in casa: ma lui è vaccinato e malgrado questo ‘fuoco incrociato’ sta bene. Le premesse per una profilassi di massa oggi ci sono e così la prospettiva di proteggere le persone più fragili".

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