REDAZIONE BOLOGNA

Bonfiglioli, migliora l’integrativo Premi a chi fa attività formative

Dalla sicurezza al digitale: pronti 350 euro in più per i dipendenti che decidono di aggiornarsi volontariamente

Un premio di risultato uguale per tutti, ritoccato al rialzo e legato parzialmente allo svolgimento volontario di alcune attività di formazione sulla sicurezza e le competenze digitali. È la chiave del nuovo accordo siglato dalla Fiom Cgil e da Bonfiglioli Riduttori giovedì, che passerà per il voto dei lavoratori nel corso della prossima settimana. L’intesa prevede un premio complessivo pari a 1.550 euro massimi per il 2021 e a 1.700 per il 2022. Un miglioramento rispetto a quanto previsto dall’ultimo integrativo, scaduto a dicembre, che prevedeva un premio massimo – per i livelli più alti – di 1.450 euro. Tra gli elementi di novità, il fatto che sindacato e azienda abbiano eliminato un indicatore legato alla redditività, concentrandosi – oltre che sulla formazione – su tre indicatori gestionali pensati per misurare l’efficienza degli stabilimenti del gruppo. Inoltre è stata eliminata la riparametrazione del premio, che quindi da quest’anno sarà uguale per tutti, dal livello più alto di inquadramento a quello più basso. Sono state anche ristrutturate le fasce sugli indicatori gestionali: un lavoro che, secondo la Fiom, "garantirà il raggiungimento di una premialità significativamente più alta degli anni scorsi". Ma l’aspetto di novità più forte sta nella decisione di legare una parte del premio alla partecipazione volontaria ad attività formative, attraverso la Bonfiglioli Academy (un’applicazione sviluppata da Bonfiglioli). In totale è prevista un’erogazione di 350 euro a tutti i lavoratori che svolgeranno tre ore di formazione volontaria: una da svolgersi in orario di lavoro sul tema della sicurezza sul lavoro e due incentrate sullo sviluppo di competenze tecniche specifiche. L’intesa, che rappresenta un ‘antipasto’ del futuro integrativo aziendale, riguarda sia i 600 lavoratori di Calderara di Reno e Casalecchio (che presto saranno tutti a Calderara) sia i 700 di Forlì. Soddisfatto Samuele Lodi, segretario della Fiom Emilia-Romagna: "Credo che sia la prima volta che si fa un accordo del genere. Canalizzando l’estrema sensibilità di Bonfiglioli sul tema della formazione ci abbiamo provato e siamo molto soddisfatti".

Riccardo Rimondi