REDAZIONE BOLOGNA

Carpigiani, via libera al contratto integrativo

Premio di risultato ritoccato al rialzo, part time per più dipendenti e altri benefit. L’azienda: "Più welfare e tutele per i dipendenti"

Assicurazione contro gli infortuni fuori dall’orario di lavoro, part time per più dipendenti e premio di risultato ritoccato al rialzo. Sono alcuni dei punti principali del nuovo contratto integrativo firmato in Carpigiani, dopo il voto positivo dei dipendenti in assemblea nei giorni scorsi. La storica azienda di Anzola dell’Emilia che produce macchine per il gelato occupa complessivamente 360 lavoratori, divisi più o meno a metà fra impiegati e operai. Il nuovo contratto prevede un incremento delle casistiche per accedere al Tfr e l’estensione a tutti i lavoratori di un’assicurazione sugli infortuni che avvengono fuori dal luogo di lavoro: questo secondo punto va a contrattualizzare quello che prima dell’accordo era un benefit aziendale, che così viene inoltre esteso dagli impiegati (a cui era riservato) a tutti i dipendenti. Il contratto si concentra anche sulla conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro e innalza inoltre la percentuale di persone che possono richiedere il part time. Inoltre entro un anno la Fiom Cgil e l’azienda si impegnano ad arrivare a un accordo sullo smart working. Il premio risultato ritocca al rialzo i massimali: a 1.815 euro per l’anno 202122, a 1.996 per il 202223, a 2.197 per il 20232024. Inoltre sono stati modificati gli indicatori per rendere il premio più raggiungibile dai dipendenti e l’anticipo viene alzato da 375 a 550 euro annui. "Siamo soddisfatti dell’accordo, che è stato votato a stragrande maggioranza. Ringraziamo lavoratrici e lavoratori che non hanno mai fatto mancare alle rsu il proprio sostegno e il proprio contributo di proposte", commenta per la Fiom Roberto Bedetti, sottolineando come l’intesa preveda "il rafforzamento delle relazioni industriali e sindacali, un confronto continuo, partecipazione, la possibilità per i lavoratori di accedere a una formazione anche non direttamente attinente al lavoro". Per Valentina Foglia, direttrice risorse umane di Carpigiani, "per noi sono stati molto importanti i riconoscimenti in termini di welfare e quindi l’attenzione alla conciliazione dei tempi casa-lavoro, oltre all’assicurazione dei dipendenti contro gli infortuni, in un’ottica di attenzione alle persone e alle loro necessità: aspetti molto sentiti in questo momento, con la pandemia che ha accentuato la necessità di avere un ambiente di lavoro sicuro e tutelante".

r. r.