Bologna, 13 novembre 2018 - Oggi sono ancora capannoni vuoti, ma presto ospiteranno uno dei più grandi supercomputer del mondo. Con una missione fondamentale: realizzare le più accurate e precise previsioni del tempo possibili, uno strumento imprescindibile per lo sviluppo delle nazioni europee. Il conto alla rovescia per l'arrivo del data center del Centro Meteo Europeo nell'ex Manifattura Tabacchi di via Stalingrado è partito.
La gara è già stata conclusa e presto partiranno i lavori, con una fine prevista per il 2019 e il taglio del nastro della struttura per l'anno successivo. Sarà il primo tassello del Tecnopolo, che nei locali di quella che fu un'eccellenza dell'industria bolognese (con i capannoni firmati da Pier Luigi Nervi), si candida a diventare entro il 2023 un polo d'eccellenza della ricerca e dell'innovazione italiana e non solo.
Il tema del supercalcolo, ha sottolineato Bonaccini, sarà centrale nei prossimi anni: "Ormai vince chi fa il maggior numero di calcoli nel minor tempo possibile. Oggi Usa e Cina sono ai primi posti, ma l'Europa c'è e vuole impegnarsi a fare sempre di più: e la nostra regione si candida a giocare questa partita da protagonista".
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