FRANCESCO MORONI
Cronaca

Ciclabile in via Mengoli. È scontro in quartiere

Il Comune propone di trasformare 10 parcheggi in strisce bianche per residenti. Forza Italia attacca. Cittadini infuriati: "Pochi posti auto, soluzione inutile".

Ciclabile in via Mengoli. È scontro in quartiere

Malumori e maretta. La seduta congiunta dei quartieri San Donato-San Vitale e Santo Stefano non placa le polemiche sulla ciclabile della discordia nelle vie Mengoli, Laura Bassi e dintorni. C’è chi parla di un incontro "molto deludente" per i residenti, che continuano a puntare il dito contro "una decisione imposta", quindi "senza confronto", che ha portato a una nuova corsia riservata alle bici "incapace" però di tutelare gli utenti più deboli e a una riduzione dei posti auto. È su questo aspetto che si tenta una mediazione: dal Comune arriva la proposta di ‘trasformare’ una decina di strisce blu in stalli bianchi per i residenti. E aggiungere, nel caso, anche una decina di parcheggi a rotazione continua, quindi destinati a soste di breve durata.

"Una grandissima delusione, granitico rifiuto del dialogo e proposte di soluzioni insignificanti o peggiorative, che sanno tanto di contentini, se non di presa in giro", commentano i consiglieri di Forza Italia in Santo Stefano Maria Chiara Casadio e Andrea Ventura, insieme a Nicola Stanzani, capogruppo degli azzurri in Comune.

All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti della Consulta della bicicletta e quelli del neo comitato ‘Bologna vuole vivere’ – rinominato in maniera provocatoria durante la seduta in ‘Bologna vuole parcheggiare’ –, arrivato ormai a oltre 800 firme: un gruppo-piattaforma ideato per raccogliere tutte le istanze dei cittadini arrabbiati.

"Palazzo d’Accursio non pensi che sia finita – proseguono i forzisti –: questo movimento non si fermerà, ma si allargherà. Non molleranno perché nessuno si abituerà a un tale peggioramento della qualità di vita".

Chat di WhatsApp infuocate, ma anche un ripetuto riferimento a quel "peggioramento della qualità della vita": "Nei nostri confronti c’è stato un atteggiamento abbastanza aggressivo – racconta Roberto Anedda del comitato –. La Consulta della bicicletta sottolinea come la ciclabile in questo modo renda più sicuri gli utenti, ma non è vero: lo sentiamo dalle testimonianze dei cosiddetti ciclisti ‘tartaruga’, quelli più fragili. Ma più in generale non abbiamo voce in capitolo: trasformare i posti auto in strisce bianche non risolve niente, perché gli stalli risulteranno già occupati e resteranno troppo pochi. Sarebbe servito un intervento più graduale, ma non c’è stato ascolto".