Orario per votare ai gazebo ancora non deciso, presidenti di seggio non designati, continui intoppi per pre-registrarsi sulla piattaforma Partecipa. Il comitato della Conti è sul piede di guerra. L’organizzazione dei gazebo non sta procedendo come dovrebbe, lamentano, e se oggi qualcosa non si sbloccherà gli ’isabelliani’ sono pronti ad alzare la voce. Ma si lavora a una mediazione. A partire dall’orario di chiusura dei gazebo che potrebbe essere alle 21, così da non scontentare sia chi punta sullo stop alle 20 sia chi vorrebbe tirare fino alle 22, per evitare sovrapposizioni con la partita della Nazionale.
Dal Pd, il segretario provinciale Luigi Tosiani, minimizza: "Quello che so è che tante persone si sono registrate con facilità e comunque c’è un’email attiva del comitato che risponde a ogni dubbio". Sull’orario del voto, intanto, "ne stiamo discutendo", taglia corto il segretario dem.
Oggi, intanto, si avranno i numeri totali sulle pre-registrazioni di stranieri e sedicenni (erano sotto i cento fino a un paio di giorni fa) e giovedì quelli delle pre-registrazioni. Nell’attesa, la Conti, che pare possa essere favorita di fronte a numeri d’affluenza più alti, in quest’ultima settimana prova a giocarsi il tutto per tutto. "Case pubbliche con affitti attorno ai 250 euro al mese, modello Vienna", ha detto ieri nel suo video mattutino. Poco dopo, eccola sul taxi Cotabo (poi toccherà a Lepore), dove parla di quello che farebbe per migliorare la città. Venerdì chiuderà la sua campagna nell’area 02 Oxygen green factory di via dell’Incisore, alle Roveri. "Sarà una festa per un grande inizio", promette.
Resta, infine, l’incognita del ricorso contro i dem pro-Conti arrivato a Roma. Ieri sera la riunione nazionale della commissione di garanzia.
ros. carb.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro