Congresso Pd, partito in assemblea a Bologna, Lepore: "Ora rimettere il lavoro al centro"

Oltre 200 persone nella Casa del popolo di via Andreini. Bonaccini: "Non ci saranno scissioni"

Bologna, 3 dicembre 2022 - "Siamo tanti, oltre 200. Vogliamo un Congresso diverso, non devono essere delle semplici primarie. E questo è il segnale di Bologna, sei tavoli tematici per dire cosa vogliamo essere e chi vogliamo rappresentare". L'orgoglio della segretaria Federica Mazzoni sta tutto in quei tavoloni con posti a sedere esauriti nella sede Pd di via Andreini, esattamente 270 persone riuniti a discutere di transizione ecologica, di diritti, di mobilità, di lavoro: una costituente dem che in qualche modo anticipa il processo congressuale romano.

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"Una bella iniziativa - ha spiegato il sindaco Lepore, in giro a 'sorvegliare' i lavori della costituente -, dobbiamo rimettere il lavoro al centro. Con chi sto? Quello tematico, ho fatto una proposta sul cambio del nome del partito, e il mio apporto alla discussione".

Lungamente applaudito Stefano Bonaccini, che verso le 10 ha salutato gli iscritti. Bonaccini si appresta a gareggiare contro Elly Schlein, sua ex vice in Regione. In sala si registra un sentimento più a favore del governatore, ma i pro Elly stanno crescendo. "Chi perderà le primarie sicuramente poi appoggerà pienamente il segretario - ha detto Bonaccini -, e non temo eventuali scissioni nel partito, non ci saranno. Sono contento di arruolare Dario Nardella, con il sindaco di Firenze c'è una stima reciproca. Basta correnti, dobbiamo guardare avanti per il bene dell'Italia e dire una volta per tutte cosa vogliamo essere, la pluralità dentro al Pd è fondamentale"

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