Cornelia Paselli morta, sopravvisse all'eccidio di Monte Sole

Era una delle sopravvissute e delle ultime testimoni delle stragi nazifasciste. I messaggi di cordoglio dei sindaci Cuppi e Lepore e dell'arcivescovo Zuppi

Cornelia Paselli avrebbe compiuto 97 anni a novembre

Cornelia Paselli avrebbe compiuto 97 anni a novembre

Bologna, 19 aprile 2022 - Avrebbe compiuto 97 anni, il prossimo novembre, Cornelia Paselli, una delle sopravvissute e delle ultime testimoni degli eccidi nazifascisti di Monte Sole avvenuti tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944, è morta in queste ore. "Oggi - si legge sulla pagina Facebook della Scuola di Pace di Monte Sole - la tentazione di smettere di lavorare, smettere di fare quello che stiamo facendo, smettere di organizzare il nostro 25 aprile è fortissima. Lo sapevamo, non potevamo averti con noi per sempre, ma questo non rende meno atroce il passare dagli auguri telefonici di Buona Pasqua a questo".

All'epoca delle stragi nazifasciste, avvenute tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno del 1944 sull'Appenino bolognese, Cornelia Paselli aveva 18 anni e la sua quotidianità e la memoria di quanto accaduto in quella parte d'Emilia sono state raccolte dalla pronipote Alice Rocchi in un libro 'Cornelia Paselli, Vivere', nonostante tuttò uscito per Zikkaron. "Una cosa delle tante cose che abbiamo imparato da te - si legge ancora nel post Scuola di Pace di Monte Sole - è quel 'vivere, nonostante tutto' e non sappiamo ancora come sarà essere a Casaglia e leggere la tua storia, ma sappiamo che, anche oggi, dobbiamo vivere nonostante tu abbia lasciato la tua vita terrena. Sappiamo che la tua ricerca di pace e di giustizia diventa un lascito". E un pensiero alla scomparsa della testimone delle stragi in cui perse la madre e due fratellini, arriva anche dall'Associazione Familiari Monte Sole: "Ci uniamo al dolore per la perdita di Cornelia Paselli - viene scritto sul profilo Facebook dell'associazione - Grazie per averci accompagnato in questi anni nel racconto dei fatti di Monte Sole".

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Il cordoglio della Sindaca di Marzabotto

"Se n'è andata Cornelia. Cornelia Paselli. Donna di forza e delicatezza straordinarie. A lei il nazifascismo ha strappato amicizie, madre, padre, una sorella e un fratello. Non ha mai smesso di raccontare l'orrore a cui è riuscita a sopravvivere, cosa furono gli eccidi di Monte Sole". Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto, ricorda così la donna che sopravvisse all'eccidio del cimitero di Casaglia a Monte Sole; se ne va oggi una delle ultime testimoni della strage nazifascista. E Cuppi la ricorda proprio con le sue parole. "Il mio ricordo va a coloro che non ci sono più. Il mio desiderio è che ciò che è successo loro serva da monito per tutti, ogni volta che il rancore e l'incomprensione rischieranno di prendere il sopravvento". Le parole "ferme" di Cornelia Paselli, "oggi ci parlano nel profondo, più che mai. La volontà di Pace di Cornelia vive in noi, a Marzabotto, a Monte Sole", aggiunge la sindaca e presidente del Pd.

La morte di Cornelia Paselli, dice a sua volta il comitato per le onoranze funebri di Marzabotto, è "una notizia che arriva improvvisa e ci gela il cuore. Troppe parole servirebbero per descrivere il vuoto da colmare, tanti i momenti passati con lei a discutere, approfondire e meditare su una vita che qualcuno voleva che finisse nel 1944 ma così non fu". Restano di lei, ora, "i suoi sorrisi, le mille chiacchierate, mai inutili, ma resta tutto quello che ha fatto, le sue testimonianze, le sue parole e soprattutto l'esempio di una vita dedicata a raccontare ciò che sconvolse una comunità". La scomparsa di Cornelia Paselli arriva a ridosso del 25 aprile e "anche per lei saremo numerosi e numerose quest'anno a Monte Sole per ribadire ancora una volta che, per quanto difficili e terribili siano i contesti, bisogna 'Vivere, nonostante tutto'".

La preghiera e la vicinanza dell'arcivescovo Zuppi

Vicinanza nella preghiera, cordoglio e partecipazione al dolore della famiglia arrivano dalla Chiesa di Bologna e dal suo arcivescovo Matteo Zuppi. Il Cardinale l'aveva recentemente incontrata e con lei, evidenzia una nota della Curia, "aveva condiviso alcune riflessioni, ascoltando i suoi ricordi su quella terribile vicenda bellica che sconvolse la vita delle terre del nostro Appennino a partire dal settembre del 1944".

Cornelia sopravvisse all'eccidio nel cimitero di Casaglia: "Ringrazio tutti quelli che vogliono sapere la verità", aveva detto nella sua ultima apparizione in pubblico con un videomessaggio per la Giornata della Memoria il 27 gennaio scorso nell'appuntamento in Sala Borsa a cui era presente anche l'arcivescovo.

Lepore: "Nostro l'impegno di continuare a fare memoria insieme"

"Cornelia Paselli ci lascia proprio in questi giorni di preparazione alla commemorazione del 25 Aprile. Abbiamo letto e riletto le sue parole, quella testimonianza dell’eccidio di Monte Sole capace di rendere con parole semplici l’abisso, la crudeltà nazista verso la popolazione civile, inspiegabile ora come allora. Parole che conserveremo sempre, oggi con maggiore cura, come monito dell’odio che si fa violenza e cancella con disprezzo la vita. Addio a Cornelia, le sia lieve la terra. Ai suoi cari e alla Scuola di Pace di Monte Sole vanno il nostro più sincero e profondo cordoglio e l’impegno di continuare insieme a fare memoria, raccogliendone il testimone".

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