Covid Bologna oggi, contagi in aumento e Usca al lavoro: “Le richieste raddoppiano"

Unità speciali, oggi è atteso l’incontro tra i sindacati Fimmg e Snami e la Regione: "Il servizio va riorganizzato"

Bologna, 4 luglio 2022 - Usca in attività anche di domenica. Le unità speciali anti Covid a domicilio sotto le Due Torri non si fermano: decine di triage telefonici al giorno, altrettante visite e tamponi nelle abitazioni.

La preparazione dell’equipaggio prima di iniziare le visite domiciliari
La preparazione dell’equipaggio prima di iniziare le visite domiciliari

"Sono state unite le squadre di Bologna con Montebello e Mengoli a quelle di San Lazzaro e adesso oltre alla città seguiamo anche San Lazzaro, Ozzano e Monterenzio – spiega il medico Marianna Bettinzoli , 38 anni, al triage telefonico nella sede di Montebello –. Oggi due colleghi hanno 6 visite programmate e io resto qui per smaltire le segnalazioni arrivate dai medici di famiglia e dalla guardia medica. Ho già fatto 8 referti e altre valutazioni telefoniche. In tutto 15 persone, seguiamo anche una comunità per persone con disabilità, dove si era sviluppato un focolaio con 10 contagiati e una persona ricoverata. Ora va meglio e proseguiamo i controlli".

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Le Usca, formate un tempo da 125 medici , non sono al completo, oggi è atteso il confronto tra i sindacati Fimmg e Snami con la Regione , per la proroga dell’attività terminata il 30 giugno con i contratti legati all’emergenza pandemica. "Infatti oggi pomeriggio (ieri, ndr) non sono disponibili altri colleghi", conclude Bettinzoli.

Le richieste aumentano nel corso delle ore, come conferma Piero Brasiliani , 38 anni, corsista di medicina generale: "Le visite sono raddoppiate per le urgenze segnalate dalla guardia medica, siamo passati a 10 . Lavoriamo in modo frenetico e sentiamo un certo allarmismo tra chi si scopre contagiato. La scorsa settimana abbiamo richiesto una decina di terapie antivirali, che poi devono essere validate dagli infettivologi. Sono d’accordo che i sindacati trattino per riorganizzare il servizio. Un tempo – prosegue il medico – eravamo attivi anche nei pomeriggio di sabato e domenica. Adesso siamo circa 60. Tra l’altro, abbiamo in carico almeno una cinquantina di pazienti, studenti o lavoratori fuori sede, che non hanno qui il medico curante".

Giorgia Mellilo , 34 anni, è una specializzanda di Geriatria a Modena, Usca in città: "Ho appena visitato una paziente giovane con problemi respiratori importanti. Il medico di famiglia ha richiesto gli antivirali".

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