REDAZIONE BOLOGNA

Da un edificio Asp maxi studentato in via Don Minzoni Dubbi di Fd’I e Lega

Mentre tanti universitari faticano a trovare un posto letto in città o lo trovano a costi impossibili, spunta il progetto per un maxi-studentato da 250-280 posti letto. Si tratta di un intero isolato in via Don Minzoni, un complesso da 12mila metri quadrati vuoto da alcuni anni che si trova accanto al Mambo, incluso nel bando internazionale Reinventing cities. La novità è che ci sono diverse cordate internazionali che hanno presentato proposte per la realizzazione. Entro dicembre le cinque proposte verranno valutate e a quel punto si aprirà la strada verso la realizzazione. "Questo ci fa essere ottimisti che si possa arrivare all’apertura del cantiere", confida l’amministratore unico di Asp Bologna Stefano Brugnara. In base ai ‘paletti’ fissati dall’azienda il 30% del complesso dovrà essere destinato ad accesso agevolato. "L’azienda ha un ingente patrimonio immobiliare che deve servire come leva per continuare ad investire sui servizi", sottolinea l’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo che – tra l’altro – chiede che l’immobile occupato di via Capo di Lucca venga liberato. Alla notizia del maxi-studentato rispondono i consiglieri della Lega Francesca Scarano, Giulio Venturi e Matteo Di Benedetto: "A chi verrà affidata la gestione del patrimonio immobiliare di Asp? Occorre serietà". "Tra Asp e occupazioni abusive la situazione degli stabili di Bologna è allarmante", dicono i consiglieri di Fd’I Manuela Zuntini e Stefano Cavedagna. Dubbi sulla gestione di Asp anche da Cgil, Cisl e Uil, da alcune settimane in stato di agitazione: "Abbiamo chiesto chiarezza, ma l’unico riscontro arrivato dal Comune è stata la nomina di un nuovo direttore generale, la dottoressa Maria Adele Mimmi, il terzo dg in nove

mesi e mezzo".