Dieci Colli Bologna, lo stop dopo 38 anni. “Strade out a causa del clima e pochi sponsor”

A darne l’annuncio il Circolo Dozza e la sua polisportiva: si interrompe così, dopo 38 edizioni, un pezzo di storia dello sport bolognese. “Pesano le crescenti difficoltà nell'individuare percorsi ideali, dovute soprattutto agli eventi climatici, la cui imprevedibilità rende spesso inagibili le strade del nostro Appennino, parte integrante della nostra corsa"

Bologna, 30 ottobre 2024 – La ormai mitica ‘Dieci Colli’ non ci sarà. Ad annunciarlo è il Circolo Dozza e la sua Polisportiva. Si interrompe così il cammino di un pezzo di storia dello sport di Bologna: dopo 38 edizioni, "con profondo rammarico è stato annunciato agli amici cicloamatori e a tutti gli appassionati che l'attività di organizzazione della granfondo Dieci Colli non proseguirà ulteriormente".

Dieci Colli a Bologna (nella foto un'immagine delle precedenti edizioni), lo stop dopo 38 edizioni. "Strade rese spesso inagibili dal cambiamento climatico e carenza di sponsor".
Dieci Colli a Bologna (nella foto un'immagine delle precedenti edizioni), lo stop dopo 38 edizioni. "Strade rese spesso inagibili dal cambiamento climatico e carenza di sponsor".

Si tratta di "una decisione presa dopo un'attenta riflessione e con grande amarezza: la nostra corsa, nata nel 1985, cresciuta e coltivata negli anni con professionalità e cura dei dettagli - si elgge nel comunicato - è diventata nel tempo una classica nel panorama nazionale delle granfondo, seconda per anzianità di servizio alla sola Nove Colli di Cesenatico".

Però, scrivono gli organizzatori della manifestazione, si sono registrate "crescenti difficoltà nell'allestimento di una manifestazione che ha sempre messo in primo piano la sicurezza e la tranquillità dei suoi partecipanti. In particolare, pesano le crescenti difficoltà nell'individuare percorsi ideali, dovute soprattutto agli eventi climatici degli ultimi tempi, la cui imprevedibilità rende spesso inagibili tratti di strade del nostro Appennino che sono storicamente parte integrante della nostra corsa".

Inoltre, prosegue la nota, "l'infittirsi del calendario nazionale rende complicato individuare date certe nel corso della stagione, in particolar modo quando si tratta di 'recuperare' l'evento in caso di sospensione o rinvio. Non ultime, hanno giocato un ruolo determinante nella nostra decisione le difficoltà sempre crescenti nel reperire partner in grado di sostenere l'iniziativa, che soffre come tutto il settore degli effetti successivi alla pandemia, con un evidente calo degli iscritti e una non semplice rincorsa ai 'numeri' dello scorso decennio".

Il Circolo Dozza e la Polisportiva, con l'occasione, "intendono ringraziare il popolo dei cicloamatori e quanti hanno sempre dato fiducia alla Dieci Colli, le istituzioni che hanno sempre sentito al loro fianco e soprattutto il gran numero di volontari che hanno speso ore e ore del loro tempo per la sua riuscita in tutti questi anni, e senza i quali il lungo viaggio di questa classica nel panorama dello sport bolognese e nazionale sarebbe stato impossibile".

Ma la bici non è definitivamente appesa al chiodo, chiosano gli organizzatori della Dieci colli, visto che "vogliamo fare una promessa: continueremo a sentirci coinvolti da un ambiente di cui siamo stati parte per quasi 40 anni, pronti a cogliere la possibilità di riaprire, in futuro, nuovi capitoli di una storia meravigliosa. Oggi ci fermiamo, con serenità e senso di responsabilità: ma questo è un arrivederci e non un addio".