
Dodici case popolari sulle macerie del sisma
Dodici nuovi appartamenti di Edilizia residenziale pubblica a Castel Maggiore. Sono infatti terminati i lavori di realizzazione dell’edificio Acer in via Amendola. L’assegnazione agli inquilini avverrà nelle prossime settimane, una volta completati i tempi tecnici per gli allacci delle utenze e le pratiche burocratiche. Ieri mattina si è tenuto il sopralluogo della sindaca Belinda Gottardi e dell’assessore comunale alla Casa Paolo Gurgone e per Acer erano presenti il presidente Marco Bertuzzi, la vicepresidente Acer Raffaella Pannuti e alcuni tecnici (nella foto).
"I nuovi alloggi – dice Gurgone – rappresentano uno standard qualitativo dell’Erp che ci auguriamo possa progressivamente essere raggiunto anche dagli altri alloggi del nostro patrimonio. Tre alloggi saranno assegnati dalla graduatoria Erp, mentre 9 appartamenti saranno resi disponibili nelle prossime settimane agli inquilini di via Matteotti 12, palazzina che è al centro di un progetto di ristrutturazione. Castel Maggiore vanta un forte patrimonio di edilizia residenziale pubblica. E con questa consegna arriviamo a 221 alloggi".
"Siamo molto soddisfatti – sottolinea Bertuzzi – di aver potuto realizzare un così importante intervento malgrado le tante avversità che si sono susseguite nel corso degli anni, tra Covid, aumento dei prezzi delle materie prime, rescissione di contratti. Devo ringraziare soprattutto il Comune di Castel Maggiore che ci ha sempre sostenuto e aiutato a superare i numerosi ostacoli che si sono frapposti alla realizzazione dell’opera". Il nuovo immobile si compone di dodici appartamenti disposti su tre piani con ascensore, con relative cantine di pertinenza e posti auto coperti. Il fabbricato ha preso il posto di una palazzina che rimase notevolmente danneggiata dal sisma del 2012 e che è stata demolita. La tipologia di intervento scelta, demolizione con ricostruzione, ha permesso di realizzare una palazzina in linea con le attuali normative sismiche e all’avanguardia per quanto riguarda l’efficienza energetica. Sono rimasti invariati i parcheggi pubblici nell’area e le zone a verde.
"Questo intervento – aggiunge Gottardi – risana finalmente una ferita aperta dal terremoto, nonostante le tante difficoltà insorte nel corso della realizzazione dell’opera. Ed è il primo tassello di un progetto di riqualificazione che porterà in questo quartiere più spazi verdi e più vivibilità".
p. l. t.