REDAZIONE BOLOGNA

Due cuori e una barca, smart working dal mare

Elena e Federico, giovani professionisti torinesi, hanno scelto di vivere sulla loro barca a vela, lavorando da remoto. Dopo aver preparato la barca a Marina di Ravenna, si trasferiranno a Imperia per una base più comoda.

Due cuori e una barca, smart working dal mare

Atena è la barca a vela che chiamano casa. Quando hanno deciso di andare a convivere, dopo la laurea e avere trovato lavoro per due aziende di Torino del settore informatico, non si sono messi alla ricerca di un appartamento, ma di una Jeanneau Sun Odyssey 43, il modello di barca su cui hanno preso la patente nautica. È il progetto che stanno realizzando Elena Costa, data engineer, e Federico Caggiano, data scientist, fidanzati torinesi di 27 anni, appassionati di mare, subacquea. Vogliono vivere così, sul mare, nel vento, lavorando da remoto. Hanno già iniziato a farlo dal 25 novembre a Marina di Ravenna, dove si trova ormeggiata la barca che hanno acquistato a Porto Garibaldi. Ma il 20 aprile salperanno verso Imperia, in Liguria, il porto che hanno scelto come futura base. "Abbiamo passato l’inverno sulla barca per sistemarla – dicono Elena e Federico –. Siamo dipendenti di aziende di consulenza informatica, che offrono smartworking molto flessibile. Ci spostiamo a Imperia perché sarà più comodo un collegamento".