REDAZIONE BOLOGNA

Ex Scalo Ravone, ecco il ‘Sim Bolo Park’

Cantieri entro l’estate per il nuovo parco sostenibile. Qui sorgerà anche il futuro Polo della Memoria

Un rendering del ‘Sim Bolo Park’ che sorgerà nel distretto dell’ex Scalo Ravone, con aree verdi e spazi multifunzionali

Un rendering del ‘Sim Bolo Park’ che sorgerà nel distretto dell’ex Scalo Ravone, con aree verdi e spazi multifunzionali

Nasce così il ‘Sim Bolo Park’: sostenibilità, innovazione, mutualismo. La Giunta ha approvato il progetto definitivo di recupero e rigenerazione urbana dell’ex Scalo Ravone, che diventerà "un parco urbano sostenibile e resiliente" con focus su cultura, innovazione sociale, arti e sport. La delibera rappresenta così un ulteriore tassello verso l’attuazione dell’intervento che porterà, dopo l’approvazione del progetto esecutivo, all’avvio dei lavori entro il primo luglio, con collaudo dell’intera opera entro il 31 dicembre 2027. La spesa complessiva dell’intervento ammonta a 57 milioni e 889mila euro, a cui si affiancheranno altri 21 milioni e 111mila euro per la realizzazione del Polo della Memoria Democratica, che verrà realizzato all’interno del distretto e non più negli edifici a fianco della stazione, come previsto in un primo momento. All’interno dell’ex Scalo Ravone sono previste aree verdi, ampi spazi da destinare alle associazioni culturali, luoghi per il co-working e altri destinati ad attività laboratoriali e allestimenti espositivi, oltre a punti di ristoro.

Al centro del nuovo distretto ci sarà una promenade come luogo di connessione e percorso di collegamento ciclopedonale, ma anche come quinta alberata di espansione e connessione tra le aree est e ovest di Sim Bolo Park.

Sono previsti interventi finalizzati a ridurre la richiesta di energia per climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria, garantire una migliore gestione delle acque piovane e in generale la mitigazione degli effetti delle isole di calore urbano, con un ribaltamento delle condizioni attuali del sito, che evidenziano un’area cementificata/costruita per l’80%.

Il Comune sta inoltre partecipando al bando per i Piani di Sviluppo, che consentiranno un ulteriore disponibilità di risorse economiche – circa 10 milioni – per la realizzazione di edifici Ers (Edilizia residenziale sociale) nell’area per la quale oggi, con la delibera di approvazione del progetto definitivo, viene avviata la procedura espropriativa. All’interno dell’Ex Scalo Ravone a breve si aprirà la fase due, che prevede la realizzazione di un campo di calcio con spogliatoi per circa 2000 metri quadrati, la succursale del liceo scientifico Arcangeli e ulteriori edifici Ers con annessi servizi di quartiere.

L’intervento si inserisce all’interno del più ampio progetto di mandato per la ‘Città della Conoscenza’, finanziato grazie alle risorse dei Piani Urbani Integrati (PUI), nell’ambito del Pnrr e altre fonti di finanziamento locali ed europee: un intervento di pianificazione per il Comune che "mira alla rigenerazione del quadrante nord ovest di Bologna, oltre che ad azioni integrate che puntano su scienza e sapere come leve strategiche per dare una nuova direzione all’insieme delle politiche cittadine di promozione della città".