Bologna, 29 giugno 2024 – La Festa dell'Unità, come anticipato dal Carlino, si concede un altro giro di valzer al Parco Nord. Dal 29 agosto al 22 settembre, quindi, si torna nel luogo storico della sinistra che avrebbe dovuto traslocare da quest'anno per via dei lavori del Passante autostradale. Ma, visti i ritardi dell'opera, "c'è l'opportunità di organizzare la Festa un altro anno al Parco Nord, perché l'area è ancora vuota", spiega la segretaria provinciale del Pd Federica Mazzoni.

Il trasferimento, però, ci sarà, ma nel 2025: "Abbiamo trovato un'altra casa per la kermesse dem alle Caserme Rosse di via di Corticella", annuncia la leader dem. Una location che "aveva bisogno di adeguamenti strutturali, a partire dal problema dei parcheggi. Avendo a disposizione un anno di tempo, però, riusciremo a mettere in piedi la nostra Festa con serenità", spiega il responsabile della Festa, Lele Roveri.
Usa una delle sue consuete metafore l'ex leader Pd (e testimonial della Festa dell'Unità di Bologna) Pier Luigi Bersani: "È come un bis inaspettato di una rockstar... non si capisce se è la Festa dell'Unità che fa fatica ad andare via dal Parco Nord o se è il Parco Nord che fa fatica andare via dalla festa... comunque è una buona notizia".

Per quanto riguarda il programma (se ne occuperà la sindaca di San Lazzaro Marilena Pillati) solo un'anticipazione sulla volontà di invitare esponenti del futuro campo largo del centrosinistra, prova generale, quindi, per le alleanze delle prossime Regionali. Non manca un riferimento ai ballottaggi persi a Castel Maggiore e Pianoro e la possibile resa dei conti nel partito attesa nella Direzione Pd del 10 luglio: "Parliamo di cose serie. Il Pd è sopra il 40 per cento in tutto il territorio bolognese. Le divisioni? Vogliamo essere testardamente unitari, come dice la nostra segretaria Elly Schlein", conclude Mazzoni.