Furti in casa a Bologna, sgominata la banda della ferrovia
Bologna, 4 dicembre 2020 - È stata un’impronta digitale parziale, lasciata su una tapparella, a far cadere la banda di topi d’appartamento albanesi che, tra il 16 ottobre e il 24 novembre, hanno messo a segno dieci colpi in altrettanti appartamenti, tutti nei pressi della ferrovia tra zona Massarenti e San Donato.
La Squadra mobile ha arrestato i 4 uomini, tra i 20 e i 31 anni, mentre stavano per lasciare l’Italia: tre erano in aeroporto, in attesa di imbarcarsi su un volo per Tirana, quando sono scattate le manette. La polizia è partita da quell’impronta, presente in banca dati, per arrivare al primo componente della banda, che intanto aveva cambiato però nome. Incrociando i dati, gli operatori sono riusciti a identificarlo. Attraverso monitoraggio e attività tecniche, sono poi arrivati a individuare gli altri tre membri della batteria.
La base logistica della banda era un appartamento in via di Corticella: da lì, nel tardo pomeriggio, i quattro partivano per mettere a segno i furti. Tre venivano lasciati nei pressi della massicciata ferroviaria, in via Rimesse, dal quarto complice che poi li attendeva in macchina al parcheggio di via Larga per recuperarli al termine della “giornata”. I tre si incamminavano lungo i binari e poi sceglievano le case a ridosso della ferrovia dove agire. In questo modo hanno messo a segno otto furti, un tentato e anche una tentata rapina: il 24 novembre, infatti, un residente di un condominio di via Ghiberti, sentendo dei rumori, si era affacciato fuori dalla porta. I tre lo hanno minacciato: “Se non rientri in casa ti spariamo”. L’uomo aveva obbedito e chiamato la polizia.
La banda, a seguito del fermo disposto dal pm Michela Guidi, è stata arrestata e, in sede di convalida, per i quattro è stato disposto il carcere.
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