
Garisenda da salvare. Sistemati i primi container. Via all’ancoraggio ai pali
E’ partito ieri il posizionamento, con l’ancoraggio ai micropali fissati nel terreno che avverrà gradualmente, dei primi container – quattro, altri seguiranno – che servono per mettere in sicurezza l’area circostante alla Garisenda. La torre che da ottobre è oggetto di un’allerta massima visti i rischi concreti di crollo. I grossi moduli rossi, una sorta di enormi mattoni Lego, dovranno essere prima fissati ai micropali che le ditte specializzate hanno conficcato sotto la superificie lastricata, poi dovranno essere zavorrati tramite un riempimento interno. La nuova fase di cantiere è partita in mattinata, sul presto, con il via vai dei mezzi pesanti che ha cercato di impattare al minimo sull’area circostante. In alcune fasi delle lavorazioni di questi giorni, per periodi di circa 10-15 minuti, vige il divieto di passaggio pedonale nel tratto interessato (davanti alla libreria Feltrinelli). I pedoni vengono deviati in Galleria Aquaderni. Sul posto ci sono dei movieri e gli agenti della Polizia Locale per fornire indicazioni.
Mentre va avanti il posizionamento dei container da parte della ditta Fagioli di Reggio Emilia, progredisce anche la riflessione del comitato di esperti che si occupa della seconda fase della messa in sicurezza, ovvero la protezione della torre durante il restauro. "Le conclusioni degli esperti dovrebbero arrivare tra un paio di settimane, al massimo una ventina di giorni – spiega l’ingegner Raffaela Bruni, che coordina il pool su mandato del sindaco Matteo Lepore –, stiamo stiamo lavorando in tempi abbastanza brevi". Le ipotesi fattive sono quelle già esplicitate negli ultimi tempi. "C’è l’ipotesi dell’impalcatura che gira intorno alla torre, come noto, ma c’è anche l’ipotesi di un alleggerimento della struttura. Che non vuol dire soltanto ‘tagliarla’, per così dire, perché l’alleggerimento può essere fatto in diversi modi. Vedremo, gli esperti stanno valutando un’enorme mole documentale e a breve daranno il loro parere". Ancora in alto mare la partita del restauro, subito successiva. "Interventi di messa in sicurezza che incidano sulle caratteristiche della torre potrebbero interessare il restauro, ma è presto per dirlo".
Paolo Rosato