
La copertina dell’ultimo numero di. Harper’s Bazaar
Di nuovo insieme per i nostri lettori. Con stile. Domani in edicola, infatti, chi comprerà una copia de il Resto del Carlino riceverà nuovamente in abbinamento al quotidiano anche l’ultimo numero di Harper’s Bazaar. Assieme alle notizie del giorno, dunque, ecco la rivista di moda statunitense dallo spirito cosmopolita, tutta da sfogliare: fondata nel 1867 da Fletcher Harper (Harper & Brothers), e trasformata poi in mensile nel 1901, ha una voce da sempre molto riconoscibile.
Negli anni ha contribuito all’evoluzione del costume, diventando una tra le più autorevoli riviste a livello globale grazie alle scelte in fatto di moda, arte, cultura, viaggi e design, e alla grafica sorprendente e iconica. Harper’s Bazaar è insomma molto più di un magazine: è una narrazione immersiva che si esprime su tutte le piattaforme, con contenuti di qualità pensati per ispirare l’audience ed esplorare le innumerevoli espressioni del lusso. Attualmente è pubblicato in 32 paesi, fra cui l’Italia, dove si può sfogliare infatti anche il portale web, sul sito Harpersbazaar.com.
Il tema scelto per questa edizione, che i nostri lettori bolognesi riceveranno domani in abbinamento, è Extreme Self Issue. Fra le pagine si esplorano le trasformazioni di oggi, in tante declinazioni. Corpi estremi che si ibridano o non invecchiano, individualità estesa tra device e realtà virtuali, moda estremamente teatrale o algoritmica, polarizzazione politica estrema… Si dice che per non fraintendere il futuro bisogna cercare di non descriverlo con il linguaggio del passato: il numero 17 di Harper’s Bazaar indaga allora fenomeni, idee, opinioni per raccontare o cercare di capire questo presente estremo e i cambiamenti che ha già messo in atto nell’arte, nella moda, nella letteratura, nel cinema, nella società, nella musica.