FRANCESCO MORONI
Cronaca

I nuovi direttori generali. Ora il ruolo di Gibertoni è ancora più consolidato

L’asse tra Ausl e Sant’Orsola si rafforza ulteriormente con il risiko delle nomine. Petrini conosce bene la collega del Policlinico: "Qui una realtà di grande prestigio".

Chiara Gibertoni è stata confermata nel ruolo di direttore generale del Policlinico Sant’Orsola

Chiara Gibertoni è stata confermata nel ruolo di direttore generale del Policlinico Sant’Orsola

Dopo il valzer di nomine nella sanità bolognese, sembra rafforzarsi ancora di più la posizione di Chiara Gibertoni. Non soltanto per la riconferma a direttrice generale del Policlinico Sant’Orsola almeno fino al 2027, dopo le voci che l’avevano avvicinata al ruolo di assessore regionale nella giunta di Michele de Pascale. Quanto, piuttosto, per il rapporto consolidato negli anni con la nuova direttrice generale dell’Ausl: Anna Maria Petrini. Una figura vicina a Gibertoni, che conosce bene la realtà bolognese e ha già ricoperto diversi ruoli al Sant’Orsola (come la direzione del Controllo direzionale aziendale, quella della Struttura complessa Risorse economiche e finanziarie e quella del Dipartimento amministrativo). E, in un periodo in cui si è discusso a più riprese dell’ipotesi di un’Ausl unica anche sotto le Torri – sulla spinta del modello romagnolo –, con il risiko dei direttori generali diventa sempre più consolidato l’asse tra Ausl e Policlinico. Senza, di fatto, la necessità di insistere sul progetto di unificazione.

Gibertoni ha espresso più volte la volontà di continuare nel suo ruolo, ma alle spalle della sua conferma sembrerebbe esserci anche il gradimento dell’Università, contraria a vedere andare via la dg apprezzata sia dai primari più giovani, che da quelli di lungo corso. Una figura per cui, ora, pare fisiologico il parallelismo con Tiziano Carradori, confermato direttore generale dell’Ausl Romagna.

Petrini a sua volta guiderà l’Ausl al posto di Paolo Bordon, dal primo febbraio chiamato a dirigere la sanità ligure. "Bologna è una realtà di grande prestigio, con professionisti di altissimo livello, dove è importante un’integrazione forte di reti e di lavoro – puntualizza la nuova dg, che passa da Modena a Bologna –. Nell’ambito della conferenza territoriale riceveremo gli obiettivi e li condivideremo, ma partiamo da un sistema regionale di eccellenza. Servono sempre più modelli organizzativi moderni e attuali, che consentano di lavorare in modo integrato per dare una risposta efficace".

E prosegue: "Le debolezze sono quelle proprie del sistema sanitario: una carenza di risorse non solo finanziarie, ma anche professionali, ad esempio di medici di medicina generale o di alcune branche specialistiche. E anche delle professioni sanitarie. Poi c’è il tema, purtroppo, delle aggressioni agli operatori sanitari: un problema su cui dobbiamo lavorare tutti".

Francesco Moroni