Prima che il maltempo si scatenasse sulla città, sabato sera, il Circolo Bononia, famoso e antico prestigioso club per gentiluomini sotto le Due Torri, festeggiava i 126 anni di vita a simboleggiare la continuità della tradizione che contraddistingue questo tipo di istituzioni.
I saloni del palazzo cinquecentesco, eretto dal Terribilia pochi anni prima dell’Archiginnasio, erano affollati dai soci in una serata di gala con colonna sonora del sax di Enzo Balestrazzi accompagnato dalla consolle di Dema Dj, che ha allietato la serata di grandi festeggiamenti.
Il menù, ideato per l’occasione dallo chef del Bononia Max Poggi, presidente di CheftoChef Emilia-Romagna, è culminato in una torta iconica che riproduceva gli antichi loghi del club, tagliata con brindisi benaugurante dalla presidente del circolo Rosanna Ghetti.
Il Bononia per conservare al meglio la tradizione antica e al meglio tramandarla al futuro, è stato innovatore aprendo l’associazione nel 1991 anche alle signore, sull’onda di altri noti club all’estero. Nel rinnovamento il Bononia è antesignano a livello globale, eleggendo l’attuale presidente, prima e unica donna al mondo alla guida di un circolo per gentiluomini.
Le regole sono quelle antiche nella più fedele tradizione: dal comportamento all’interno del circolo all’ammissione dei soci, al dress code di eleganza, al servizio in guanti bianchi, alle cariche sociali, agli eventi di grande rilievo. I suoi cardini sono ideali di amicizia, cultura, impegno sociale e beneficenza con l’intento di poter essere utili al territorio e alla cittadinanza grazie a iniziative di valore che possano apportare solidarietà e sensibilizzazione.
I soci comprendono autorità e cittadini eminenti in ogni campo della vita civile, che possono frequentare i numerosi circoli gemellati con il Bononia in Italia e nel mondo, quale anche quello di Churchill di Londra.