Il problema va risolto all’origine

(...) Quella di andare all’orgine del problema, di cui il rumore finale (e notturno) ne è solo l’esito più estremo e ultimo. Ben vengano i controlli del Comune nelle zone ‘calde’ del divertimento in centro – e le conseguenti sanzioni –, però c’è un’altra strada che non può essere ignorata. Quella della riqualificazione complessiva di alcune zone che ormai da decenni sono state abbandonate e depredate dalla logica del ‘divertimentificio’ a basso costo. Il Comune e il capo di gabinetto Matilde Madrid lo sanno bene, anche per questo nell’agenda c’è l’intenzione di portare a termine un’altra mappatura, quella degli esercizi commerciali del centro, per capire quali e dove sono gli squilibri e agire di conseguenza. Il rinnovo del decreto Unesco è stato il primo passo, portare avanti una profonda e mirata riqualificazione di alcune parti del centro storico dovrebbe essere un obiettivo di mandato da non lasciare cadere.

a. z.

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