REDAZIONE BOLOGNA

Inaugurata la Via dei Brentatori. Quaranta chilometri da scoprire

Ieri è stata inaugurata la Via dei Brentatori a Bologna, un nuovo cammino che collega Piazza Maggiore alla Rocca dei Bentivoglio a Bazzano. Lungo 40 km, diviso in tre tappe, il percorso è stato realizzato in collaborazione con diverse associazioni e istituzioni locali.

Inaugurata la Via dei Brentatori. Quaranta chilometri da scoprire

Primo taglio del nastro ieri mattina della Via dei Brentatori. In via dei Pignattari a Bologna, dove sin dal Medioevo c’era la sede della Confraternita dell’Arte dei Brentatori, è stato dato il via ufficiale a questo nuovo cammino che da Piazza Maggiore porta sino alla Rocca dei Bentivoglio a Bazzano-Valsamoggia e che si aggiunge ai cammini più famosi come la Via degli Dei e la Via della Lana e della Seta.

"Alla Rocca di Bazzano il 23 giugno prossimo ci sarà il secondo taglio del nastro per il percorso all’incontrario", ha annunciato ieri mattina Maria Grazie Palmieri, presidente della Confraternita dei Brentatori, che ha tagliato il nastro assieme a Mattia Santori, presidente del Territorio turistico Bologna-Modena, e ad Elena Selmo, responsabile di ’Succede solo a Bologna’, l’associazione che ha curato il percorso di questo cammino, e ad una nutrita schiera di assessori al Turismo dei cinque Comuni dell’Unione Valli del Reno Lavino Samoggia (Casalecchio, Sasso Marconi, Zola Predosa, Monte san Pietro e Valdamoggia), il cui territorio è attraversato dalla Via dei Brentatori.

Ed ecco svelato l’identikit di questo cammino: lungo circa 40 chilometri, può essere scoperto in tre tappe (da Bologna a Zola Predosa, da Zola Predosa a Monteveglio, da Monteveglio a Bazzano) ed è stato realizzato in collaborazione con la sezione bolognese del Cai (Club alpino italiano) e il sostegno della Compagnia dei Brentatori, dei Lions Club Zola Predosa e Bologna Valle Lavino-Samoggia, Ciclofficina e del notaio Maria Elena Padovani.

Tra i primi scopritori della Via dei Brentatori ieri si è incamminato un gruppo di soci dei Lions, giunti da tutta Italia.

"Pignoletto e Brentatori, sono sempre stati i cavalli di battaglia di mio padre", confessa Letizia Gaggioli, figlia di Carlo, il produttore di vini di Zola Predosa scomparso il dicembre scorso, e che, più di tutti, da sempre ha promosso la Via dei Brentatori. Nicodemo Mele