Caccia al killer di Budrio, i musei perdono visitatori per colpa di Igor

La direttrice Nerina Baldi: "Gravi danni". 1500 turisti in meno

Norbert Feher alias Igor Vaclavic

Norbert Feher alias Igor Vaclavic

Bologna, 18 maggio 2017 - Non sono ancora i dati definitivi, ma l’effetto Igor (foto) è costato caro ai musei delle Valli di Campotto, ad Argenta nel Ferrarese, con un calo di affluenza, da gennaio a maggio, di circa 1500 persone. Soltanto nelle ultime due settimane le scolaresche sono tornate ad affollare le due strutture (quella naturalistica e quella all’interno della chiusa di Saiarino). La direttrice del sistema Ecomuseale, Nerina Baldi spera di recuperare i danni causati da Norbert Feher, alias Igor il ‘russo’, il pluriomicida di Budrio e Portomaggiore. «Siamo stati costretti a chiudere per una settimana dal 9 al 14 aprile perché ce lo hanno imposto le forze dell’ordine per motivi di sicurezza – spiega –. Poi nelle settimane successive, dopo la riapertura, il timore di incontrare il killer ha danneggiato sia i musei che i ristoranti della zona».

E ora?

«Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto molte richieste di visite dalle scolaresche e puntiamo a recuperare».

Finita la psicosi del killer?

«In realtà, il fatto di avere una pattuglia in ogni strada e anche nelle zone di campagna, ci fa sentire tutti più sicuri. C’è ammirazione per questi ragazzi delle forze dell’ordine impegnati giorno e notte nella caccia al pluriomicida».

Avete riaperto tutte le strutture?

«I musei sì, ma l’oasi in alcune zone più lontane non è accessibile per motivi di sicurezza. La chiusura dei musei nel momento per noi più importante dell’anno, è stata davvero dannosa. Speriamo che la caccia a Igor si concluda al più presto».

Avete calcolato il calo di affluenza?

«Per ora ho un dato parziale di 1500 persone in meno da gennaio a maggio. Ma vorrei capire meglio il calo proprio nel periodo in cui c’è stato l’effetto Igor. Voglio farlo confrontando i dati con lo stesso periodo dell’anno scorso».

In un anno quante persone visitano i vostri musei?

«Si parla di 19mila persone contando i biglietti e le rassegne. Si tratta di iniziative che riguardano la natura e l’enogastronomia, e anche il complesso sistema di idrovore. A Saiarino abbiamo macchine antiche del 1925 che vanno a vapore».

Le prossime iniziative?

«Domani (oggi per chi legge), alle 10, si terrà un incontro dal titolo ‘Workshop sulla risorsa idrica, Senza manutenzione non c’è prevenzione’. È dedicato a professionisti, tecnici e amministratori degli enti locali. Il 20 e 21 maggio, inoltre, il Museo della bonifica sarà aperto gratuitamente al pubblico».

Quindi, tutto sicuro...

«Abbiamo militari dappertutto. Nella nostra zona, a parte il killer, c’erano stati diversi furti. Adesso i ladri stanno alla larga da Argenta e Campotto».

Killer di Budrio, così Igor riuscì a sfuggire ai carabinieri

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro