L’esperimento della circolazione ai 30 all’ora per adesso non ha dato grandi risultati. Quasi tutti gli automezzi, vetture, furgoni, moto, se ne infischiano e procedono secondo le normali regole. Più che altro si viaggia fra i 40-50 ma pochi, anzi pochissimi, rispettano il limite dei 30 a meno che non si tratti di aree ’sensibili’ soprattutto dove ci sono le scuole. Abbiamo provato a procedere ai 30 all’ora su strade come via Massarenti o via Saragozza. Ecco il risultato del test. Siamo stati bersagliati da concerti di clacson suonati da automobilisti inviperiti, qualcuno è passato alle raffiche di insulti altri hanno effettuato sorpassi acrobatici. Dal primo gennaio scatteranno le sanzioni. I controlli saranno possibili? Ci sono vigili urbani a sufficienza? O verranno installati autovelox-killer destinati a sviluppare centinaia di contravvenzioni al giorno? Fra due mesi e mezzo lo sapremo. L’avvio dell’esperimento ha dimostrato che non è possibile rispettare il divieto ovunque. Più di 500 cartelli sono in via di sostituzione e, nonostante non siano obbligatori, saranno anche realizzati circa 300 bolloni su strada, a ricordare i nuovi limiti. Tutta la città, tranne un centinaio di vie che rimarranno al limite di 50 all’ora, deve prepararsi alla grande svolta del 2024. Da sottolineare come diventino a 30 all’ora tutte le radiali principali: Massarenti, Mazzini, Andrea Costa, Saffi, Zanardi, San Donato, Murri, San Mamolo, Saragozza.
mail: beppe.boni@ilcarlino.net
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro