La crisi non ferma Casa Saraceni, erogati più fondi del previsto. E 43 milioni di avanzo nel 2023

Il collegio d’indirizzo della Fondazione Carisbo ha approvato il bilancio di missione e di esercizio. Erogazioni a quota 15,4 milioni di euro: "Finanziati progetti di particolare rilievo strategico"

Patrizia Pasini è la presidente della Fondazione Carisbo di via Farini 15

Patrizia Pasini è la presidente della Fondazione Carisbo di via Farini 15

Bologna, 1 maggio 2024 – La crisi globale non ferma le attività di Casa Saraceni. Tant’è il 2023 ha visto "il superamento dell’ipotesi iniziale" delle erogazioni della Fondazione Carisbo: i 12 milioni di euro inizialmente previsti sono diventati 15 milioni e 432.540,18 euro, impegnando in parte i Fondi di riserva. Questo "a beneficio della comunità per progetti di particolare rilievo strategico".

"Si tratta di un traguardo erogativo" raggiunto "anche grazie alla solidità del portafoglio finanziario della Fondazione che, nonostante le difficoltà del contesto globale, acuite dall’inflazione, ha comunque generato le risorse necessarie per adattare i programmi al nuovo contesto". A tirare le somme è la Fondazione Carisbo il cui Collegio di indirizzo ieri ha approvato all’unanimità il bilancio di missione e il bilancio di esercizio per il 2023 predisposti dal cda, che rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

L’esercizio 2023 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 43 milioni e 28.172 euro. Il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre scorso a 1,3 miliardi di euro, pari a 1,6 miliardi di euro a valori di mercato e il patrimonio netto arriva a 917,8 milioni di euro, con un incremento di 15,3 milioni rispetto al 2022.

Casa Saraceni evidenzia che "per gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,6 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato". Anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività della Fondazione, registrano un accantonamento di 26,7 milioni di euro.

In particolare, il Fondo di stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 63 milioni di euro (+19% rispetto al 2022), confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di indirizzo 2021-2023. L’azione incisiva di monitoraggio, poi, ha permesso di contenere ulteriormente gli oneri di gestione (-4% rispetto al 2022). Nel 2023 sono stati deliberati 332 interventi erogativi con un impegno deliberato di 15,4 milioni di euro e contributi liquidati per 17,1 milioni di euro; le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato ammontano a 1.147.418 euro (+88% rispetto al 2022).

L’attività di audit e monitoraggio dei progetti ha prodotto un recupero di risorse per 228.805,67 euro.

"La strategia di investimento è stata improntata ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission", la nota di Casa Saraceni. Al 31 dicembre 2023 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,33% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro